“Il 19 luglio ad Assisi, incontrando alcuni amici tassisti, gli ho chiesto quali fossero i vantaggi per i turisti che usufruiranno della tanto sbandierata Assisi Card, in relazione al servizio taxi”. Lo scrive Stefano Pastorelli, secondo cui “Con mio stupore, ho appreso che la maggioranza della categoria non ne sapeva nulla e che non era stata neanche coinvolta in tale progetto, se non tramite una fugace richiesta di incontro nel mese di aprile (perché non farlo a luglio?), e nulla più. Tutto ciò mi conferma la condotta dilettantistica ed arrogante di questa amministrazione, che va avanti solo con spot e proclami di vario tipo.
“Ora – prosegue Stefano Pastorelli – sono arrivati anche ad interpretare in maniera unilaterale il pensiero di una categoria. Questo episodio ha dell’incredibile e suscita perplessità riguardo la condotta operativa (per non dire altro) di questa “non” amministrazione a guida PD. A questo punto non posso neanche pretendere che si occupino di fenomeni quali l’abusivismo e la scorrettezza di alcuni operatori del settore trasporti pubblici e turistici che a vario titolo (nella maggior parte dei casi titoli non ne hanno) operano nel territorio comunale assisano. La Lega Assisi esprime solidarietà nei confronti della categoria – conclude la nota di Stefano Pastorelli – sperando che nel prossimo futuro qualcosa possa cambiare, ma ne dubitiamo fortemente, visti i precedenti”.
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