Stefano Pastorelli all’attacco sulla sanità. Dopo la conferenza stampa dei dati di Attività dell’ospedale di Assisi e del Distretto Sanitario dell’Assisano, il coordinatore della Lega Assisi chiede all’assessore regionale Luca Barberini certezze.
“La sala – scrive Stefano Pastorelli – era gremita di operatori del settore, che hanno ascoltato il Saluto del Sindaco e dell’Assessore dr. Paggi, forse unico soggetto di questa giunta Comunale a guida PD a cui sta a cuore il nostro Ospedale. Ma nella relazione della direttrice del distretto sanitario e del direttore sanitario ASL Umbria 1 c’erano solo numeri: me lo aspettavo dai tecnici, ma l’assessore regionale che elogia le attività dell’ospedale e gli investimenti fatti, in che mondo vive? Addirittura – scrive il coordinatore del Carroccio – ha citato il parcheggio dell’ospedale pieno anche di pomeriggio… Ma quando lo ha mai visto? Qualcuno gli dica che spesso vi parcheggiano anche turisti in visita ad Assisi”.
Pastorelli ricorda inoltre che Barberini ha “annunciato un mirabolante piano di investimenti a livello regionale per quanto riguarda il problema di accorciare le liste di attesa, attingendo a strutture private. Beh – il commento del coordinatore – si avvicinano le elezioni regionali. Qualcuno dica all’assessore che qualche volta basta solo copiare bene dove funziona, vedi la regione Veneto dove il governatore Zaia tiene gli ospedali aperti anche la sera per effettuare le prestazioni”.
“Un fugace passaggio c’è stato anche riguardo il punto nascita di Assisi oramai chiuso, adducendo motivazioni numeriche: solo numeri! Assisi – per il coordinatore leghista – rappresenta un messaggio particolare nel mondo, non è concepibile che non possa nascere più nessuno ad Assisi con il nome di Chiara o Francesco. Sarà una nostra priorità alle prossime regionali impegnare il candidato presidente/la candidata presidente a ripristinare il tutto. Mi auguro – conclude Stefano Pastorelli – che un sussulto di dignità, colpisca gli assessori e i consiglieri del PD… che almeno aiutino con i fatti, a tutelare il Nostro Comprensorio…. Ma penso che sia un appello già caduto nel vuoto”.
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