Stop ai tributi comunali, oggi è il giorno in cui viene convocata la giunta per discutere e approvare la decisione. “Il Sindaco Stefania Proietti ha annunciato che lunedì, convocherà la Giunta Comunale per prendere una serie di misure di competenza dell’Amministrazione di natura fiscale che sono assolutamente necessarie. Brava Stefania”, il commento di Antonio Lunghi.
“Tutti i Consiglieri Comunali – aggiunge l’ex sindaco ff – sono concordi sullo stop ai tributi comunali e quindi il Sindaco deve andare avanti con il nostro appoggio. Ringrazio soprattutto Giorgio Bartolini per la forza con cui ha sostenuto di mettere in atto questi provvedimenti senza perdere ulteriore tempo. Viviamo ancora in una situazione di emergenza sanitaria e sociale e quindi non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo continuare a stare a casa”.
“Questo non ci preclude di immaginare quello che accadrà quando questa situazione si sarà allentata”, aggiunge Lunghi, che cita una riflessione di Sergio Cimino ripreso da Einstein che condivide: “La crisi può essere una vera benedizione, perché porta progresso. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso, senza essere superato”.
“Questi primi provvedimenti – sostiene dunque il consigliere di Uniti per Assisi – devono essere seguiti da altre azioni. Non esistono solo provvedimenti fiscali: l’Amministrazione Comunale ha anche un personale che può essere utilizzato in maniera più incisiva. Ad esempio, se nei prossimi giorni vedremo dei segnali di miglioramento io convocherei subito un incontro, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, con gli operatori turistici utilizzando anche professionisti che sappiamo valutare l’efficacia dei provvedimenti proposti. Altro incontro va effettuato con i rappresentanti del mondo del volontariato per capire i problemi e recepire idee e proposte.
“Non possiamo pensare che tutto possa essere risolto con il denaro anche perché questo non arriverà in maniera sufficiente per risolvere la drammaticità di questa crisi. Il nostro futuro – conclude Lunghi – dipende si dagli aiuti che riceveremo ma soprattutto da noi, nessuno escluso, e quindi stiamo a casa ma con la testa perché il dopo comincia adesso”.
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