“Oltre 200 verbali per eccesso di velocità sono stati elevati dalla polizia locale dal primo gennaio di quest’anno a oggi. Tale cifra riguarda la strada provinciale 410 che attraversa Castelnuovo e i provvedimenti sono stati necessari per garantire maggiore sicurezza ai pedoni e agli automobilisti”. È la replica dell’amministrazione comunale alla nota di Fratelli d’Italia sui problemi delle strade provinciali: “I verbali contestati solo nella zona di Castelnuovo rappresentano circa un terzo di quelli elevati per la stessa infrazione su tutto il territorio comunale. Questo a conferma che l’amministrazione ha sempre recepito le istanze e le segnalazioni dei cittadini che hanno sollevato la problematica”.
Sempre sul tema della strada provinciale 410 – al centro anche di specifiche richieste dei cittadini – “l’amministrazione si è anche attivata da tempo per procedere all’installazione di un autovelox fisso, installazione che deve essere autorizzata dalla Prefettura. Con precisione la richiesta è stata inviata il 4 luglio scorso, poi il 3 ottobre la Prefettura ha risposto richiedendo ulteriori approfondimenti con particolare riguardo al tasso di incidentalità e al numero delle infrazioni rilevate, ulteriori approfondimenti che sono in corso di trasmissione. Nel corso di questi mesi l’amministrazione ha sempre disposto il rafforzamento dei controlli e dalle sanzioni sopra comminate si evince che la vigilanza è stata fitta e continua”.
In base a quanto ricostruito “il sindaco (che è anche presidente della Provincia di Perugia) – si legge nella nota – assicura che l’amministrazione ha ben presente la problematica della sicurezza della viabilità cittadina e provinciale tanto è vero che sono stati adottati tutti i provvedimenti necessari: ‘L’impegno per la sicurezza sulle strade è massimo, sia per quelle comunali che provinciali e regionali. Sulle strade comunali, dopo la riqualificazioni con 4 Piani strade finanziati con risorse comunali e ministeriali e l’attenzione al controllo della velocità, è ora la volta della progettazione dei percorsi ciclopedonali già inseriti nel documento unico di programmazione. Per le strade di competenza provinciale, oltre che regionale, che si spalmano lungo 2600 chilometri nel territorio della Provincia, l’impegno è massimo anche se con risorse economiche praticamente inesistenti negli ultimi anni’”
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