Occupazione di suolo pubblico da parte di pubblici esercizi nel centro storico di Assisi e applicazione della relativa tassa, l’amministrazione comunale risponde parlando di “notizie non corrette e non corrispondenti a quanto previsto dalla legge”. Oltre a ricordare, in materia di suolo pubblico, quanto già spiegato da Stoppini, sia in materia di regolamenti che di cifre (“I calcoli effettuati e pubblicizzati dal presidente di Confcommercio Assisi Di Santi sono errati”, la giunta Proietti ricorda di essersi fatta promotore, nel corso dell’incontro dello scorso 27 febbraio con la Soprintendenza, dell’istanza dei commercianti per avere concessioni permanenti per il suolo pubblico, istanza non accolta in quanto non previsto dalla normativa nazionale.
“Risulta del tutto ingiustificata e infondata – aggiunge la nota – l’affermazione “I bar di piazza con i tavolini non potranno mettere ombrelloni, il che significa che non potranno fare somministrazione esterna di bevande”: la Soprintendenza ha dato indicazioni (peraltro solo in termini di colore!) per una tipologia di ombrelloni in linea con la doverosa tutela del decoro di luoghi e monumenti di importanza mondiale, e l’Amministrazione Comunale si è fatta carico di interloquire con gli esercenti per trovare la soluzione più esteticamente valida e meno onerosa possibile, che non esclude la riapposizione degli stessi ombrelloni utilizzati fino a pochi mesi fa!”
“Mentre l’amministrazione comunale sta facendo di tutto per combattere i danni indiretti del sisma” ha dichiarato il Sindaco Stefania Proietti “dal coinvolgimento dei media nazionali per una corretta informazione alle costanti sollecitazioni alle più alte cariche dello Stato e alla Commissione parlamentare che sta portando avanti gli emendamenti per il riconoscimento dei danni indiretti (che andranno in votazione mercoledì prossimo), c’è chi, invece di pensare all’interesse dei commercianti e dei lavoratori, contribuisce a fomentare paure ingiustificate per le attività commerciali già tanto provate. Stiamo attraversando il periodo più buio dal 1997, con il rischio altissimo che il nostro tessuto socio-economico crolli senza che la Città abbia riportato danni. Questo è il momento dell’unione che fa la forza, per questo non daremo adito a sterili polemiche. Ci corre l’obbligo tuttavia di ricordare al presidente Di Santi che, prima di veicolare informazioni e numeri sbagliati ai media, dovrebbe confrontarsi con l’Amministrazione, che come noto è a disposizione 24 ore su 24 per i propri cittadini.” “Per quanto riguarda le notizie apparse a mezzo stampa in merito a una querela avente ad oggetto proprio il suolo pubblico – ha concluso il Sindaco – l’Amministrazione non ne è al momento a conoscenza e, avendo agito nel pieno rispetto di procedure e norme, adirà le vie legali qualora se ne ravvisino le condizioni, a tutela dell’Ente pubblico.”
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