Universo Assisi fa litigare la maggioranza: dopo l’attacco di Simone Pettirossi, e quelli della minoranza, arriva la replica del vicesindaco Valter Stoppini (Pd, lo stesso partito di Pettirossi) e la durissima nota di Assisi Domani. Oltre a quella del Pd, firmata da tutti i membri in consiglio comunale (esclusi ovviamente Pettirossi e Stoppini).
“In merito alle dichiarazioni dell’assessore comunale Simone Pettirossi su Universo Assisi 2019 – scrive proprio il vicesindaco – gli ricordo che l’evento è il frutto di scelte condivise e programmate in giunta comunale. Anche se l’assessore ha fatto alcune assenze strategiche in giunta (il riferimento è all’assenza di Pettirossi quando si approvavano i fondi per Universo Assisi, ndr) le decisioni sono il risultato di un percorso che nasce dalla programmazione approvata con il documento unico di luglio e poi tradotta negli atti del bilancio 2019/2021 approvati all’unanimità da chi governa insieme la città e sottoposti al consiglio comunale”.
“Puntare il dito su presunti ritardi o criticità il giorno dopo la fine un evento che ha visto il coinvolgimento e l’impegno di tutta la macchina comunale con grandi sforzi – aggiunge Stoppini – criticando la comunicazione ed elevandosi al contempo a fautore dell’ascesa del Pd ad Assisi quando questo è stato un lavoro di squadra, non fa bene non solo all’amministrazione comunale di cui l’assessore fa parte integrante ma soprattutto non fa bene alla città di Assisi e allo stesso sviluppo economico e turistico locale”.
“In questo periodo inoltre c’è un certo proliferare di gente che argomenta sugli eventi e su cosa viene fatto o non viene fatto da questa amministrazione ad Assisi – conclude la nota di Stoppini – e tra questi ci sono anche i vecchi dinosauri della politica del Partito Democratico che oramai sono rappresentativi solo di se stessi. Quindi invito i rappresentanti della politica assisana a esprimere costruttivamente le proprie idee e i propri suggerimenti sui tavoli opportuni e non con comunicati stampa che hanno come unico risultato solo una propria momentanea visibilità”.
Non da meno Assisi Domani, con una nota a firma di tre consiglieri e un assessore (Veronica Cavallucci, ndr): “Ci sentiamo particolarmente colpiti dalle dichiarazioni di Simone Pettirossi sul tema di Universo Assisi e dai seguenti vari articoli di stampa. Colpiti perché ci sembra che Pettirossi, sufficientemente assente nelle giornate di Universo, non abbia intanto gli elementi per poter criticare i risultati della manifestazione alla sua terza edizione, che del resto saranno illustrata nel pomeriggio del 27 agosto durante il tavolo ‘cultura-turismo-osservatorio imposta di soggiorno già convocato dal Sindaco fin dallo scorso 6 agosto”.
“In secondo luogo crediamo che la sua esternazione estiva sia affetta da una SINDROME DI MINORANZA, utilizzando nel suo articolo pari pari le parole usate dai detrattori di Universo Assisi che dalle barricate politiche opposte da sempre hanno tentato di criticare (facendo, loro sì, il proprio mestiere di opposizione …). Di norma in qualsiasi contesto democratico le decisioni si prendono a maggioranza ed anche l’organizzazione e la gestione di Universo Assisi non sono sfuggite a queste regole: una volta concordato un percorso, però, si va avanti tutti insieme”.
“Non è che non siano ammesse critiche – scrivono i consiglieri Giuseppe Cardinali, Carlo Migliosi e Paolo Sdringola, di concerto con l’assessore Veronica Cavallucci – ma, per chi ha partecipato direttamente al processo decisionale, non è opportuno farlo con questa modalità in questi “luoghi”, a posteriori, a meno che non si voglia dichiarare fuori dal consesso di maggioranza. La sensazione infatti è che Pettirossi, in difficoltà nelle proprie mansioni, prenda spunto da questa vicenda per voler creare una frattura che lo ponga al di fuori della maggioranza; del resto, essendo sue le deleghe alla comunicazione e all’innovazione, potrebbe farsi una sana autocritica per non aver contribuito abbastanza alla riuscita di Universo Assisi”.
“Non sappiamo chi intendesse beneficiare con questa uscita e non sappiamo da chi è stato ispirato e per quale scopo, sicuramente un effetto lo ha ottenuto, quello di perdere la nostra stima (e, da quanto sentiamo, non solo la nostra) e la voglia di collaborare con lui. Anche perché, come l’Assessore ben sa, era stato invitato a confrontarsi in tutte le sedi opportune come la giunta e le riunioni di maggioranza.
In merito agli avvoltoi che si tuffano su questa improvvida situazione, sottolineiamo come voci molto più autorevoli affermano che gli investimenti in cultura non si misurano con il classico metro degli indicatori economici (rendimenti, ammortamenti,.., ). Del resto se alla terza edizione del festival, la Presidenza della Repubblica ha ritenuto di conferire la medaglia del Presidente Sergio Mattarella, con la motivazione che Universo Assisi coniuga cultura arte ecologia e solidarietà vuol dire che è stato raggiunto un certo livello di qualità dell’offerta”.
“Da ricordare che sui temi della legalità e dell’ambiente nell’ambito di Universo Assisi sono intervenuti personalmente il già presidente ANAC Raffaele Cantone e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha partecipato anche ad una riunione tecnica in ascolto dei comitati ambientali di tutta la Regione, fondando di fatto un osservatorio ambientale e un luogo di incontro e confronto con il ministero dell’Ambiente per l’UMBRIA proprio nella nostra città (è questo che da fastidio?), che è riconosciuta da tutti come patria della visione ecologica”.
In difesa di Universo Assisi anche il Pd. In una nota a firma Federico Masciolini,Donatella Casciarri, Barbara Chianella, Francesca Corazzi, Federica Lunghi e Paolo Lupattelli, dove peraltro si analizza anche la situazione regionale, si scrive tra l’altro che sebbene le criticita della manifestazione siano già oggetto di dibattito interno (e saranno discusse in un ordine del giorno), la “realizzazione di Universo Assisi non si discute. Perché sono indiscutibili le motivazioni che ne stanno alla base, il fatto cioè che Assisi meriti, come altre importanti Città dell’Umbria, un grande evento come uno dei pilastri su cui basare la propria offerta culturale. Riteniamo opportuno però, ma crediamo che questo sia patrimonio dell’intera maggioranza, tracciare un bilancio di un’iniziativa di questa portata e della quale dopo 3 edizioni siamo nelle condizioni di definire in maniera compiuta e risolutiva identità, governance e composizione del budget dedicato, ma non si torna indietro sulla scelta politica di fondo che abbiamo condiviso e continuiamo a sostenere con convinzione. Altra questione, anche se anch’essa importante, è la valutazione sulla quale si sperticano in maniera strumentale in molti circa l’impatto turistico dell’evento. Ci pare fuor di dubbio che anche questo aspetto risieda nella definizione dell’identità dell’evento ma risulta in ogni caso strumentale o dilettantesco fare valutazioni sui flussi turistici dopo soli 3 anni. Qualcuno dei novelli esperti ha fatto un giro a chiedere le presenze ai vari grandi eventi che si svolgono in Umbria nei loro primi anni di vita? Riceverebbe risposte illuminanti”.
Quanto alle regionali, in sintesi, il Pd “Partendo dal presupposto che sappiamo bene con quale impegno e serietà Stefania sta svolgendo il proprio ruolo e che è forse superfluo precisarlo, riteniamo utile esternare la nostra posizione: l’impegno di un Sindaco (soprattutto se al primo mandato) con la propria comunità si onora fino all’ultimo giorno. Siamo certi che anche il Sindaco di Assisi la pensi allo stesso modo ma, anche per evitare le continue strumentalizzazioni che leggiamo da qualche settimana, pensiamo sia utile una sua rapida presa di posizione pubblica che sgomberi il campo da ogni possibile equivoco. Ciò che pensiamo, invece, è che da Assisi debba venire un contributo importante ad una competizione elettorale che rappresenterà un passaggio decisivo per il futuro dell’Umbria e per quello del Partito Democratico. E per questo siamo pronti a mettere in campo la nostra collaborazione per garantire al campo riformista umbro il supporto di idee e persone necessario alla definizione della migliore strategia in grado di opporsi all’attuale destra che a tutti i livelli mostra la propria inadeguatezza nel governo della cosa pubblica.
Infine, un’ultima considerazione ed un appello a tutte le 3 forze di questa maggioranza: come normale in qualsiasi organizzazione, e specialmente in quelle più complesse, vi sono momenti in cui occorre un confronto aperto, leale e costruttivo. Forse quello attuale è uno di questi momenti. Facciamolo nelle sedi opportune consapevoli di ciò che abbiamo fatto finora per la nostra Città, di quello che stiamo facendo e del tanto che c’è ancora da fare”.
Per la minoranza, da segnalare le critiche di A sinistra: “E’ sotto gli occhi di tutti – scrive tra l’altro Luigino Ciotti – che di fronte ai 400.000 euro spesi (destinati per altro ad aumentare come già successo negli anni scorsi e di cui non abbiamo ancora un rendiconto pubblico), con i quali si possono fare molte altre cose utilissime per i cittadini, non c’è stato un ritorno di presenze turistiche, invisibili, di benefici economici per la città, e quindi l’obiettivo fondamentale che si voleva raggiungere, investendo parte dei proventi dell’imposta di soggiorno, di coprire un periodo vuoto attraendo un pubblico attento, istruito ed innamorato di Assisi è fallito.
Pubblicizzato in ritardo e male, anche se con alti costi, non ha raggiunto neppure l’intera o maggior parte del pubblico della zona che pure è quello che ha garantito le presenze consistenti in alcune, poche, occasioni come con Mogol, Subsonica, Micrologus.
La sua notizia ha sì bucato alcuni media ma non in grado di influenzare flussi turistici od amatoriali per l’occasione. Perché?
Noi riteniamo che la manifestazione non ha un’idea chiara di ciò che vuole essere, un tema preciso da sviluppare, non dà una motivazione per spostarsi di molti Km che non sia per chi (sostanzialmente umbri) al massimo può facilmente raggiungere in giornata Assisi e ripartire.
Ci dite qual’è il filo logico che lega i tre concerti principali quello su Battisti, con i Subsonica e Micrologus?.
Ci dite perchè si fanno tantissime iniziative sapendo già che ancora non c’è una quantità di pubblico tale da garantire la decenza e nella stessa giornata se ne fanno due su Pasolini quasi in contemporanea?
Il programma era un cocktail con troppe cose difficili da miscelare e per questo non è venuto bene.
Ed una domanda se è lecita: Universo non doveva essere il contraltare laico e dell’Amministrazione comunale alle diverse e significative manifestazioni dei frati del Sacro Convento?
Senza voler creare contrapposizioni e senza togliere nulla ai frati che, per molto di quello che fanno per questa città, vanno elogiati, se il target per cui era nato Universo Assisi era diverso perché prevedere alla Basilica Superiore di San Francesco l’apertura (Mogol e Battisti) e la chiusura (Micrologus), con l’aspetto simbolico che ciò racchiude?
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