“Visto che la giunta, per risolvere i problemi del traffico in città, intende ridurre il secondo giro di raccolta della spazzatura e come conseguenza molti sacchetti saranno lasciati agli angoli delle attività, significa che si pagherà meno Tari?”. È la domanda di Francesco Mignani, consigliere comunale della Lega Assisi, dopo la notizia che – visto le lamentele di alcuni commercianti e residenti – nella zona di via Portica è stato abolito il giro di raccolta rifiuti delle 11 visto che era l’unico traffico sul quale la giunta poteva intervenire “in emergenza” a proposito della viabilità ad Assisi.
“Assisi – sostiene Mignani – è nel caos, traffico, pulizia, parcheggi, ordine pubblico, inquinamento, arredo urbano. Questioni che andrebbero affrontate con tutta la comunità residente e le associazioni di categoria in modo continuativo e non alla fine della stagione turistica, con una riunione con i commercianti, come dichiarato in questi giorni dall’amministrazione. Ci chiediamo perché in sei anni di governo e con tutto il tempo avuto a
disposizione ( causa pandemia), non si è ancora trovato un coordinamento e soluzioni appropriate. I cittadini protestano, i turisti si lamentano, i commercianti non fanno gli affari desiderati. L’immagine di Assisi appare confusa, sbiadita, senza regole”.
“Le norme di accesso alla città ci sono, ma non vengono mai fatte rispettare – aggiunge il consigliere della Lega Assisi – comprese quelle per l’ apertura e chiusura delle attività, come quelle dei parcheggi di auto senza autorizzazioni. Se i vigili non sono ai varchi, perché (pare), ci sia carenza di personale che si attivino i varchi elettronici, lo stesso vale per pannelli informativi per i posti disponibili nei parcheggi e per gli info point periferici per l’accoglienza dei visitatori. Per una città turistica, in cui, si dimentica sovente che ci sono anche dei residenti, quali sono le proposte per una migliore qualità di vita degli stessi, quali iniziative, quali servizi? Non c’è un parco attrezzato, un impianto sportivo, un teatro, un cartellone di eventi degno di una
città che aspirerebbe e meriterebbe, culturalmente parlando, ben altro tipo di offerta. In realtà le soluzioni ci sono e sono alla portata di qualsiasi, il problema è che non c’è la volontà o il coraggio (perché elettoralmente
penalizzanti), di fare scelte opportune. Le sperimentazioni appaiono confuse, cosa che risulterà del resto, da questo ultimo provvedimento sulla riduzione del ritiro dei rifiuti”.
“La questione della viabilità ad Assisi è annosa, ma non è l’unico problema. Sicuramente non sono i provvedimenti tampone che risolveranno la questione, anzi la provvisorietà continuerà a generare ancora più confusione e malcontento”, dice Mignani, che sulla viabilità di Assisi lancia alcune idee: “La riapertura al traffico di piazza di San Francesco e dunque via Frate Elia in orario serale e fino al primo mattino: Non sarà una facile battaglia , ma anche alla controparte si deve far comprendere che il nemico vero è l’economia che ci sta strozzando non certo l’Isis. Inoltre, la piazza dovrà essere di libero accesso ai portatori di handicap”. Chiesto inoltre lo spostamento del mercato a Santa Chiara e l’incentivazione dell’uso di auto elettriche e di bici elettriche con box bici, da collocare in ogni parcheggio”. E ancora: “I rifornimenti degli esercizi, vanno eseguiti entro l’orario stabilito. Diversamente i commercianti potranno risolvere privatamente, recandosi presso il proprio fornitore o un parcheggio adibito, dove sarà possibile la sosta dei mezzi in ritardo nello scarico”.
Serve poi “Lo studio del rapporto residenti centro storico e posti auto deve portare ad una assegnazione numerica personale del parcheggio. Per questo tipo di opzione il residente può farsi carico di un modesto contributo al comune. Vanno lasciati liberi dei posti senza numerazione, per gli altri residenti della parte fuori le mura, con un tempo di accesso orario da stabilire. Gli assisani tutti non devono essere penalizzati. Saranno sempre riservati posti prossimi all’abitazione per i portatori di handicapp. Ci deve essere una via preferenziale per i residenti che intendono richiede un abbonamento presso uno dei parcheggi Saba. Si rende indispensabile la dislocazione dei varchi elettronici. I turisti con una segnaletica adatta o un app dedicata potranno verificare immediatamente tramite connessione, quali sono i parcheggi disponibili, più prossimi alla struttura cui dovranno recarsi temporaneamente o avvalersi dei pannelli informativi esterni. Anche le scuole – sempre Mignani a proposito della viabilità ad Assisi – devono essere sensibilizzate, tanto che il piedibus dovrebbe essere un progetto obbligatorio per ogni plesso. Scelte importanti, vanno anche nel senso della raccolta dei rifiuti. I residenti potrebbero scegliere di conferire direttamente presso l’oasi ecologica dell’Eco Cave o in altre mini oasi create nei veri parcheggi stellari della città. L’umido fa eccezione a questa opzione. Il tutto andrebbe sostenuto attraverso una sensibile riduzione nella applicazione della tari e se non possibile, con altri incentivi economici”.
Infine, “La direzione di marcia della viabilità, va modificata nel senso di un minore inquinamento, maggiore risparmio, migliore accesso. La piazza va preservata dalle manifestazioni di ogni tipo, ad eccezione di quelle religiose o istituzionali o ad alto valore sociale o folcloristico, come il Calendimaggio. Si devono preferire piuttosto altri luoghi urbani o le piazze delle frazioni, al fine di un coinvolgimento di tutto il territorio. Inoltre andrebbe riaperta esclusivamente nelle ore notturne, sino alle prime ore del mattino e sempre nei i giorni di bassa affluenza turistica, secondo il senso di marcia stabilito”.
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