Il canto dei 200 bambini, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Assisi 1, diretti dalla Maestra Giulia Maccabei con Emiliano Piermatti alla pianola, e un pensiero alle vittime dell’odio di religione. Acceso nel giorno dell’Immacolata l’albero di Natale 2017 a San Francesco nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi. Il presepe sotto l’abete, un bambinello che nasce tra 445 bossoli (ai 444 annunciati nei giorni scorsi si è aggiunto quello in memoria di un sacerdote filippino ucciso nella prima settimana di dicembre), è dedicato ai missionari morti in odio alla fede e i sacerdoti che operano in condizioni precarie e di estrema povertà.
Quattrocentoquarantaquattro, secondo quanto svelato dai Frati del Sacro Convento di Assisi, è infatti il numero di uomini e donne uccisi per motivi religiosi dal 2000 ad oggi secondo i dati dell’agenzia Fides. Tra i presenti all’evento natalizio, oltre al custode Padre Mauro Gambetti, il prete di “periferia”, don Silvano Rughi, Cecilia Dall’Oglio, sorella del medico missionario padre Paolo Dall’Oglio, i profughi e i poveri ospitati dalla Caritas Diocesana di Assisi. Prima dell’accensione dell’albero di Natale 2017 a San Francesco, la Santa Messa nella Basilica Inferiore di san Francesco presieduta dal Prefetto della Congregazione per il Clero, Cardinale Beniamino Stella che ha benedetto poi sulla piazza inferiore il Presepe ai piedi dell’albero: “aiuta tutti noi a crescere e a stare accanto a chi soffre” le sue parole.
“Siamo uniti in questo momento di speranza – ha detto Padre Mauro Gambetti nei momenti che hanno preceduto l’accensione dell’albero da parte di Cecilia Dall’Oglio e di don Silvano Rughi – abbiamo bisogno che ci venga ricordato il fine della nostra vita. Questo Presepe simboleggia il ricordo di operatori pastorali uccisi in odio alla fede, ma Gesù continua a nascere e a portare la sua benedizione attraverso i sacerdoti. Il Presepe – ha concluso Gambetti – sia luce e forza che spinge noi e l’umanità intera verso la vita”. Dopo l’accensione sono stati consegnati doni ai bambini e alle famiglie più bisognose.
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L’albero di Natale 2017 a San Francesco di 15 metri, offerto dalla Regione Liguria che quest’anno ha donato l’olio per l’accensione della lampada di San Francesco, è arrivato oggi ad Assisi e proviene dalla val d’Aveto, scelto con un taglio selettivo a carico delle conifere di impianto artificiale, non adatto a vivere sulle montagne liguri, ‘sacrificato’ proprio per consentire il recupero delle latifoglie naturali, gestite secondo criteri di sostenibilità ambientale.
Oltre all’albero di Natale 2017 a San Francesco, la Liguria, dal 19 dicembre, consegnerà un prezioso presepe storico del Settecento con 24 statuine, opera di un allievo dello scultore Maragliano, conservate nelle sale del Museo Luxoro di Genova, che verranno collocate su un palco nella Basilica Superiore di Assisi. Si tratta di un significativo esempio dell’interpretazione genovese del presepe barocco che riassume le varietà dell’abbigliamento delle classi meno abbienti dell’epoca e documenta l’uso del tessuto “jeans”, il celebre “blu di Genova”, nell’abbigliamento popolare.
FOTO da Rivista San Francesco © Mauro Berti-Andrea Cova
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