(Flavia Pagliochini) Si saprà il primo luglio la data di canonizzazione del beato Carlo Acutis, per cui pochi giorni fa è stato riconosciuto il miracolo necessario per riconoscerne la santità. Come rende noto la sala stampa vaticana, che ha diffuso l’elenco delle celebrazioni pontificie fino a settembre, l’1 luglio infatti il Papa ha convocato un Concistoro Ordinario Pubblico, alle 9, per il voto su alcune cause di canonizzazione, tra cui appunto quella del giovane sepolto ad Assisi.
Correlato: Le foto più belle della beatificazione e la storia del giovane millennial Beato
Il 23 maggio Papa Francesco aveva riconosciuto il miracolo su una giovane del Costa Rica, studentessa a Firenze, che era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile. A Valeria, nel luglio del 2022, era stato diagnosticato un trauma cranico molto grave, per il quale deve essere effettuato un intervento di craniotomia, asportazione dell’osso occipitale destro per diminuire la pressione. Le speranze di vita erano azzerate: la mamma Liliana, sei giorni dopo, arrivò ad Assisi per raccomandare la figlia al Beato Carlo Acutis, passando tutta la giornata in preghiera sulla tomba. In serata ricevette una telefonata dall’ospedale che la informava del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria respirava spontaneamente, il giorno dopo riprende a muoversi e parzialmente a parlare. Di lì a poco la Tac evidenzia la scomparsa dell’emorragia; le due donne sono tornate in città a settembre, per pregare nuovamente sulla tomba di Carlo e ringraziare per il miracolo ricevuto. (Continua dopo il video – link diretto)
Nel 2020, Carlo Acutis era stato dichiarato Beato dalla Congregazione delle cause dei Santi che aveva esaminato un altro suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2013 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile: dopo avere toccato una reliquia di Acutis, un pezzo di maglia appoggiato sul suo corpo, un bambino di sei anni di nome Matheus, che soffriva di una grave anomalia al pancreas, era completamente guarito. Il beato Carlo – nato a Londra nel 1991 e mancato nel 2006 dopo una leucemia fulminante – potrebbe ora diventare “il patrono di internet”, appellativo dovuto alle mostre virtuali da lui realizzate sui temi della fede e dei miracoli eucaristici in tutto il mondo per aiutare l’evangelizzazione. Il suo corpo è sepolto ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione: due mesi prima di morire (il 12 ottobre 2006, all’ospedale San Gerardo di Monza in tre giorni), il giovane aveva registrato un video, ritrovato dai genitori molto tempo dopo: “Sorridendo diceva di essere pronto alla morte e chiedeva di essere sepolto ad Assisi”.
© Riproduzione riservata