A Paradiso di Assisi torna la Festa di Sant’Anna 2020, ovviamente in tono minore vista la pandemia di coronavirus e solo con la parte dedicata al programma religioso, per un totale di tre giorni di celebrazioni.
Le celebrazioni partono domani, venerdì 24 luglio 2020, con il santo rosario delle 20.30, seguito alle 21 dalla messa di suffragio in memoria dei confratelli. Sabato 25 luglio alle ore 19 è in programma la Santa Messa, mentre domenica 26, giorno della solennità della Santa, la Festa di Sant’Anna 2020 prevede alle 10.30 una messa con processione, seguita alle 19 da una santa messa finale.
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Anna e Gioacchino sono i genitori della Vergine Maria. Gioacchino è un pastore e abita a Gerusalemme, anziano sacerdote è sposato con Anna. I due non avevano figli ed erano una coppia avanti con gli anni. Un giorno mentre Gioacchino è al lavoro nei campi, gli appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Gioacchino porta di nuovo al tempio i suoi doni: insieme con la bimba dieci agnelli, dodici vitelli e cento capretti senza macchia. Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè. Sant’Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri legati alle sue funzioni di madre, tra cui i lavandai e le ricamatrici.
Per quanto riguarda Paradiso di Assisi, tradizione vuole che in un lontano 26 luglio, alcuni fedeli di Sant’Anna che abitavano a Petrata (località nei pressi di Paradiso), mentre si recavano alla vicina festa, videro dei contadini che battevano il grano. Data l’importanza del giorno, invitarono i braccianti a smettere di lavorare. Questi continuarono e, non curanti del consiglio, replicarono in dialetto umbro che la Santa era lontana da loro e non li vedeva: “Sant’Anna sta tulà, no’ battemo tuquà!”. Quella sera, in quel luogo, la terra sprofondò, inghiottendo tutto. Al posto delle case sgorgò una sorgente tuttora attiva; fu l’ultima volta che si batté il grano a Sant’Anna.
Foto in evidenza Festa di Sant’Anna/fb, un’edizione della festa degli anni ’80
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