Aperte questa mattina – giovedì 1 agosto – con il “Perdono degli assisani”, la processione con partenza dalla chiesa della Minerva in piazza del Comune e arrivo nella basilica angelana per la celebrazione della Messa) le celebrazioni del Perdono di Assisi 2024, culminate nella messa delle 11 in Basilica che, fino alla mezzanotte di domani, estenderà l’indulgenza plenaria a tutte le chiese parrocchiali del mondo. “Anche a noi oggi viene detto accostiamoci, non abbiamo paura, attraversiamo questa porta della Porziuncola e accediamo con fiducia al trono della sua grazia”, le parole di fra Massimo Fusarelli, ministro generale dei Minori. “Misericordia, perdono, è una parola che ci incoraggia. Ma non basta venire qui e fare foto e video, anzi chiudiamo i telefoni. Accostiamoci, finalmente: è un passaggio che può essere molto lungo e che possiamo compiere superando paure e resistenze e il timore di essere perdonati. Accostiamoci e aderiamo: questa misericordia ci tocca nel rapporto con Cristo crocifisso, che ha segnato Francesco a San Damiano, quando Cristo lo ha chiamato a ricostruire la sua casa e la sua chiesa, e lo ha accompagnato fino alle Stimmate di cui quest’anno celebriamo l’ottocentenario”.
“La Porziuncola che si presenta così, in restauro – ancora Fusarelli – ci ricorda che il primo cantiere è la nostra vita; anche la Chiesa è un continuo cantiere, come ricordò Benedetto XVI parlando di ‘sporcizia nella Chiesa’. Ma Dio ha rivestito questa casa che è la sua Chiesa, la sposa amata. E anche se c’è qualcosa che non va, ma l’amore dello sposo, l’amore di Cristo la rende bella; e il perdono che Lui ci offre continuamente e in questo giorno qui ad Assisi in modo particolare ricostruisce sempre questa casa che è la nostra vita e la chiesa. Come possiamo lasciarci rinnovare così? Ci viene incontro San Bonaventura: ‘Bisogna che Cristo ci tocchi spiritualmente’, non solo nella testa ma se noi aderiamo a lui per fede, speranza, amore e compassione, altrimenti non ci può lavare”
Il Perdono di Assisi 2024 sera alle ore 19, i primi vespri saranno presieduti dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino; seguirà l’offerta dell’incenso da parte del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. La tradizionale veglia di preghiera serale alle 21.15, con processione aux flambeaux, sarà guidata da padre Gaetano La Speme. Domani, 2 agosto 2024, sarà possibile partecipare alle numerose celebrazioni eucaristiche (ore 7-8-9-10-11.30-17-18), quella solenne delle ore 11.30 sarà presieduta da monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa. A partire dalle ore 14 i giovani della 42esima marcia francescana, guidati dal tema “Vivo con Te”, varcheranno la porta della Porziuncola. Il ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà alle ore 19 i secondi vespri della solennità.
Tra le iniziative “collaterali” del Perdono di Assisi 2024, il 3 agosto alle 19.30 in Basilica i giovani della Marcia daranno anche vita alla veglia di preghiera loro dedicata; a seguire alle 21.30 il santo rosario con processione aux flambeaux; domani alle 21 in piazza lo spettacolo “Fra” di e con Giovanni Scifoni; e domenica il gran finale con il Concerto del Perdono 2024 che, in scena dalle 21.30, chiuderà le celebrazioni.
Con l’occasione del Perdono di Assisi, l’amministrazione comunale stigmatizza, ancora una volta, le guerre che insanguinano tanti paesi del mondo e ricorda di aver istituito ad aprile scorso un conto corrente per aiutare le popolazioni civili vittime dei conflitti, a partire da
quelle della Terra Santa, terra particolarmente cara e sede della città di Betlemme gemellata
con Assisi dal 1989. La causale è “Assisi per le popolazioni civili colpite dalle guerre” e l’Iban è
IT83A0103038270000000192903.
Tutti possono donare , i proventi delle donazioni che arrivano al Comune sul conto dedicato
saranno inviati alle popolazioni vittime delle guerre a partire dalla Terrasanta dove sono
presenti i francescani della custodia retta da Padre Francesco Patton. Le destinazioni delle
offerte saranno condivise proprio con i francescani, con particolare riguardo ai bisogni dei
bambini, e saranno rese note attraverso i canali media e social del Comune e della città.
“La decisione di avviare la raccolta fondi – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – è nata
dalla volontà di realizzare un gesto concreto per fornire assistenza e conforto anche materiale
a tutti coloro che soffrono, che vivono sulla propria pelle le conseguenze di violenza,
bombardamenti e uccisioni.
Non ci stancheremo mai di ripetere che la guerra è una follia, come Città di Assisi non
rimarremo mai in silenzio, non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti davanti alle
barbarie che si consumano ogni giorno, ogni ora, in Terra Santa e in tanti altri paesi del
mondo anche vicini a noi come l’Ucraina. Abbiamo il dovere di opporci alla “terza guerra
mondiale a pezzi” dove in molti territori a esprimersi sono solo le armi. E il nostro unico
mezzo è quello di ridare speranza oltre la guerra con gesti concreti di fraternità e solidarietà.”
Fotogallery di Andrea Cova
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