“Se c’è una cosa che ci dà stupore e ci fa molta paura è il perdono immeritato: siamo abituato a pagare tutto, contrattiamo tutto, e invece il Perdono è ‘immeritato in qualche modo’, perché Dio ha voluto che fosse gratuito. In questo luogo, porta del cielo, ri-apriamo gli occhi su chi abbiamo a fianco, percependolo non come concorrente, avversario, ma come fratello e sorella”. È uno dei passaggi dell’omelia di monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa, durante la messa del 2 agosto del Perdono di Assisi 2024. “Qui, oggi, porta del cielo, spalancata per noi, il Signore ci dona questa grande possibilità: figli nel figlio Gesù; e finalmente, e ancora e sempre, fratelli e sorelle tra di noi”.
In precedenza Ministro Provinciale di Umbria e Sardegna fra Francesco Piloni, in un messaggio di saluto sui social, ha sottolineato come “per noi tutti sia importante questa festa in un tempo di discordie e di tanta fatica. Il Perdono di Assisi vuole arrivare ancora oggi come una porta spalancata che apre alla speranza, ma ancora di più, apre alla possibilità di un modo differente di vita. Occorre così tornare al cuore delle cose importanti e il cuore è quel di più di amore che Gesù ci ha chiesto nel Vangelo, quell’amore straordinario, quell’amore più grande per tutti. Non basta però solo sapersi perdonare, non basta fare l’esperienza dell’essere salvati gratuitamente, occorre quotidianamenterinunciare a quella sorgente, a quella radice nascosta in noi, che si chiama autosufficienza. Fino a quando noi non apriremo la possibilità di una relazione autentica con Dio, il rischio più grande sarà sempre quello di avere un grande bisogno di amore e di perdono verso tutti, ma di non vedere se non sterili frutti e insufficienti risultati. Una vera festa del Perdono, sarà allora ritornare alla profondità, togliere dal nostro cuore ogni radice di odio e di indifferenza, per radicarci davvero in quel più grande amore che tutti desideriamo, che è l’amore di Dio”.
Come detto oggi pomeriggio sono arrivati i giovani della 42esima marcia francescana, guidati dal tema “Vivo con Te”, per varcare la porta della Porziuncola. Il ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà alle 19 i secondi vespri della solennità. Tra le iniziative “collaterali” del Perdono di Assisi 2024, il 3 agosto alle 19.30 in Basilica i giovani della Marcia daranno anche vita alla veglia di preghiera loro dedicata; a seguire alle 21.30 il santo rosario con processione aux flambeaux; questa sera (2 agosto, ndr) alle 21 in piazza lo spettacolo “Fra” di e con Giovanni Scifoni; e domenica il gran finale con il Concerto del Perdono 2024 che, in scena dalle 21.30, chiuderà le celebrazioni.
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