Preghiera per l’Ucraina oggi e domani ad Assisi. È infatti dedicata all’Ucraina l’intenzione di preghiera per la pace del 27 febbraio che si unisce alla veglia in programma sabato 26 febbraio alle ore 21,00 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. L’appuntamento, voluto dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, e portato avanti dalla Commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi” si ripete ogni 27 del mese in ricordo dello storico incontro per la pace del 1986, voluto da San Giovanni Paolo II.
Nell’invito alla preghiera per l’Ucraina il vescovo sottolinea che “la crisi in Ucraina che continua ad essere presente nella nostra preghiera insieme a tutti i conflitti dimenticati che si consumano drammaticamente lontano dai nostri occhi, dimostra ancora una volta che la guerra viene ancora considerata uno scenario possibile per risolvere contese, incomprensioni e scontri di potere. Eppure – scrive il vescovo – all’indomani della seconda guerra mondiale ci si impegnò a ‘salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità’. Così si legge nel preambolo della Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Purtroppo da quella data si sono susseguiti tanti conflitti interni alle nazioni, guerre regionali e invasioni. Nel frattempo la guerra ha assunto nuovi tratti più sofisticati, diventando tecnologica, economica, informatica. Sembra che alle forme del male non ci sia mai fine. Ma noi abbiamo la speranza che il bene trionferà. Per questo – conclude il vescovo – nell’appuntamento mensile del prossimo 27 ci rivolgeremo a Dio per chiedere di convertire il cuore e le menti di coloro che continuano a preparare e alimentare la violenza dei conflitti in tutte le loro forme e nello stesso tempo che ispiri le autorità nazionali e sovranazionali ad adoperarsi efficacemente per favorire il dialogo e mantenere la pace”. Come di consueto non è previsto un momento comune, ma ognuno è invitato a pregare per questa intenzione nell’arco della giornata del 27 febbraio, mentre il vescovo presiederà la santa messa a mezzogiorno nella Basilica di San Francesco.
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