Sarà presentato mercoledì 18 dicembre, alle ore 17,00 nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, il nuovo libro del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, intitolato “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie” (Edizioni Francescane italiane, pp. 160). Il volume, che è in libreria dal giorno della solennità dell’Immacolata Concezione, è la prima opera sul giovane beato millennial e futuro santo a essere pubblicata dopo l’annuncio della canonizzazione che sarà celebrata il prossimo 27 aprile.
Ne parlano con l’autore Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, padre Francesco Piloni, ministro provinciale dell’ordine dei Frati Minori di Umbria e Sardegna; Marcello Signorelli, professore ordinario di politica economica all’Università degli studi di Perugia; modera la giornalista Marina Rosati, direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione diocesana di religione Assisi – Santuario della Spogliazione in collaborazione con la Regione Umbria.
Nel libro del vescovo, che contiene un pensiero autografo del Santo Padre, monsignor Sorrentino risponde a domande ricorrenti (tra cui: perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi nel Santuario della Spogliazione? Quale legame c’è tra il giovane milanese prossimamente santo e la città serafica?) e rivela dettagli inediti di alcuni momenti dalla morte alla canonizzazione.
“Questo libro – dice il vescovo – presenta ai giovani, e non solo, questo straordinario ‘team’ composto da Francesco di Assisi e Carlo Acutis, che si è formato nello stesso luogo, a distanza di ottocento anni, e che sta cambiando il volto di Assisi”.
Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta da monsignor Sorrentino per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento, anche in vista dell’imminente ottavo centenario della sua composizione, che avvenne tra la chiesetta di San Damiano e il vescovado di Assisi, oggi diventato parte integrante del Santuario della Spogliazione.
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