Partito ufficialmente il Progetto Piandarca, il sogno di realizzare, a Cannara, un santuario all’aperto nel luogo della predica agli uccelli. Nel 2010 il Comitato per la difesa e la valorizzazione di Piandarca si era battuto per evitare che sul luogo venisse realizzato un campo di pannelli fotovoltaici; nel 2017, è stato promosso un concorso internazionale per la realizzazione del Santuario all’aperto. Al concorso hanno partecipato più di 60 artisti, italiani e stranieri, ed è stato scelto l’artista Antonio De Paoli, proveniente da Pavia, che realizzerà una statua di San Francesco che predica agli uccelli e un altare in pietra dove celebrare anche messe all’aperto. L’area della Predica è già stata dotata di un TAU di grandi dimensioni, visibile anche di notte, e di alcuni alberi autoctoni.
Per realizzare il progetto Piandarca, che ha un costo di 120.000 euro incluse le opere di progetto, scavo e allocazione dei manufatti, è partita una raccolta fondi (info su www.francescoapiandarca.it) e tutti verranno ricordati in un Libro Mastro dei donatori che verrà custodito nella Parrocchia di Cannara. Per i donatori più generosi (1000 euro o più) verrà riconosciuto lo sgravio fiscale previsto per legge e verrà costruita accanto al Santuario una Colonna in acciaio corten con incisi i loro nomi.
Ad aprire la conferenza stampa le parole di S.E. il Vescovo di Assisi Domenico Sorrentino: “Francesco a Piandarca ha inaugurato il dialogo tra terra e cielo. La sinfonia degli uccelli, una liturgia di canti e di danze. L’iniziativa del recupero del sito merita lode e sostegno. Un sogno che dobbiamo tutti impegnarci a realizzare per dare al luogo francescano la dignità che gli spetta. La prospettiva dell’ecologia integrale, anzi della “conversione” ecologica, proposta da papa Francesco nella Laudato si’, sta diventando coscienza planetaria. La “casa comune” alza da tempo il suo grido. Gli uccelli di Francesco si levino ancora in volo, a portare la benedizione del Santo sulla terra devastata e ci invitino a non calcare il passo sulle zolle, a non abbruttire un paesaggio di fiaba, a non avvelenare e deturpare la terra che ci dà vita, generatrice di colori, di voci e di sogni per i tempi che verranno”.
“Il Progetto Piandarca, di tutela, messa in sicurezza e valorizzazione del sito – ha detto Fabrizio Gareggia – èabbiamo messo tanta energia per scongiurare quel tentativo di deturpazione storica e ambientale, costituendo un Comitato che si è assunto la responsabilità di portare avanti tante iniziative fondamentali per la rinascita di Piandarca. Il recupero dell’area e la sua destinazione futura hanno rappresentato e rappresentano tuttora una sfida che siamo intenzionati a vincere. Ridare valore a Piandarca significa non soltanto donare al mondo un sito che per il suo portato storico, religioso e spirituale gli appartiene di diritto, ma significa anche restituire alla comunità di Cannara il luogo per eccellenza, il luogo della memoria, il luogo della speranza e del futuro. Un modo per generare nuova economia in stile francescano”.
Intervenuto alla presentazione di Progetto Piandarca anche Ottaviano Turrioni, promotore del comitato per la tutela e valorizzazione del sito: “La predica di San Francesco agli uccelli è uno degli episodi più poetici del santo e famosi nel mondo. Lo scenario dell’idillio è nel territorio di Cannara, il sito è denominato Piandarca e il luogo del celebre avvenimento è sempre stato contraddistinto da una pietra, oggi da un masso. Stupendo il messaggio che Francesco rivolge agli uccelli e che l’uomo di ogni tempo può ricondurre a sé. Il senso del Progetto di valorizzazione di Piandarca è una risposta alla ricerca del silenzio e, per molti, occasione di meditazione”.
Don Francesco Fongo, parroco di Cannara, ha spiegato che “In questi anni come Parrocchia, insieme al Comitato e al Comune di Cannara, abbiamo cercato di valorizzare al meglio il sito di Piandarca. Una delle prime azioni ci ha condotto ad acquistare una porzione di terreno in posizione centrale rispetto ai circa 40 ettari dell’area. Un atto importante che ha consegnato ufficialmente all’Istituzione ecclesiastica un bene sacro, mettendolo al riparo da qualsiasi futura speculazione. Crediamo fortemente al progetto e siamo qui per questo ulteriore passo. Siamo certi che la generosità dei fedeli e dei laici saprà condurci alla sua realizzazione. Il Signore opera sempre grandi cose”.
Antonio De Paoli, artista che realizzerà la statua e l’altare di Progetto Piandarca, ha spiegato che “Il progetto è nato per dare più risalto ed evocare quel momento mistico, unico nella storia della cristianità. La scultura sarà in bronzo a grandezza naturale e poggerà su un plinto interrato in modo che il suo posizionamento sia più naturale possibile. In questo modo la statua è in diretto contatto con la natura fuori dall’iconografia tradizionale, diventando espressamente la simbologia dell’incontro tra terra e cielo. La torsione, lo svolazzo della veste, lo sfioro delle ali dell’allodola in primo piano e il contatto tra la seconda con la mano destra, diventano elementi importanti per focalizzare la spiritualità di San Francesco. Nel progetto la “leggerezza” di questo movimento l’ho contrapposta all’altare concepito come un monolite marmoreo dove altre figure abbozzate di uccelli sembrano liberarsi dalla materia. Rappresentare il Patrono d’Italia, una delle figure più vicine all’esempio di Gesù, in un contesto storico della pandemia che stiamo vivendo diventa ancora più significativo. E’ come se la vita ricominciasse con la più alta preghiera a Cristo, con il desiderio di rispettare e amare la Terra e le sue creature”.
Dopo gli interventi di Paola Fuciletti (“La Comunità dei francescani laici in Italia, in Europa e nel Mondo è la più numerosa e da Cannara e da Assisi parte il nostro appello a donare per la realizzazione del Santuario all’aperto. Dobbiamo credere che la generosità dei Francescani sparsi in tutto il mondo possa aiutarci in modo concreto”) e di padre Felice Autieri (“ci assumiamo l’onore e l’onere di diffondere il messaggio di Francesco nel mondo. Con lo stesso spirito cercheremo di diffondere il Progetto di Piandarca che rappresenta un nuovo inizio, un tassello importante per la storia francescana”), alla presentazione di Progetto Piandarca hanno portato i loro saluti Attilio Galimberti e Florian Castiglione, con le conclusioni affidate a Fra Antonello Fanelli: ” In Basilica l’affresco di Giotto che immortala Francesco intento a predicare agli uccelli è uno dei più ammirati dai tanti pellegrini e turisti che ogni anno si recano ad Assisi. Ora pensare che quel quadro possa prendere forma dopo ottocento anni è una straordinaria opportunità e un’occasione per onorare l’esperienza francescana. I Frati di Assisi accompagnano con la preghiera e con tutto l’impegno la riuscita del Progetto”.
FOTO © Mauro Berti
(Originariamente pubblicato alle 12, aggiornato alle 15.30)
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