Il quattro ottobre San Francesco di Assisi festa nazionale: lo chiede la Città di Assisi, che oltre al profondo significato religioso guarda anche al movimento turistico che una simile ricorrenza genererebbe. Se infatti oggi le Regioni che offrono l’olio, specie quelle del Nord, sono restie a venire ad Assisi con molte delegazioni, con un giorno di festa rossa la partecipazione potrebbe essere più ampia, e non limitata solo a chi offre i doni al Santo Patrono d’Italia.
Al momento il 4 ottobre, “giorno dei Santi Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena”, è una solennità civile, che prima del 1977 comportava riduzioni dell’orario di lavoro negli uffici pubblici ed erano giorni di vacanza nelle scuole. Oggi non è più così –San Francesco fu festa nazionale ‘solo’ il 4 ottobre 1926, per la ricorrenza del 7º centenario della morte del Poverello – “ma – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – se c’è un Santo sul quale Assisi può puntare a livello nazionale è appunto il figlio di Bernardone”.
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La prima cittadina ne ha parlato domenica 18 febbraio pomeriggio ospite al Circolo del Subasio diretto dall’avvocato Gino Costanzi, per la tradizionale intervista alla quale, da circa 3 decenni, si sottopongono i primi cittadini di Assisi: alla domanda sul perché Santa Chiara, patrona della televisione, sia diventata una ricorrenza di secondo piano, Proietti ha risposto che Santa Chiara è certamente importante e sarebbe auspicabile un impegno della Rai in tal senso (fino a qualche anno fa, la tv di Stato organizzava celebrazioni ed eventi per la ‘sua’ patrona), ma che l’obiettivo è di fare del quattro ottobre San Francesco di Assisi festa nazionale.
“Lo scorso 4 ottobre ne ho parlato con i frati di San Francesco e con il premier Gentiloni, che ha tenuto il discorso alla Nazione – ha detto Proietti secondo il Corriere dell’Umbria in edicola il 20 febbraio – e ho trovato una disponibilità di massima. Certo, bisognerà vedere quale governo ci sarà dopo il 4 marzo, ma oltre a quella dei frati e del Governo, pensiamo ci potrebbe essere anche la disponibilità delle altre religioni, vista la giornata di preghiera del 1986 e che il 4 ottobre, Giorno di San Francesco, è stato indicato, dal Parlamento nel 2005, quale ‘solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”.
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