Santa Chiara 2022, ad Assisi celebrazioni con monsignor Vittorio Viola che, nella sua omelia nella messa solenne delle 11, ha ricordato l’esempio di Chiara, da seguire ancora oggi, nel rimanere fedeli al Signore e saldi nel suo amore. “Se Francesco è una fiammata di Vangelo, Chiara è una brace che custodisce lo stesso fuoco di Vangelo e che continua a testimoniarlo a noi, oggi, anche attraverso le nostre sorelle clarisse”, ha detto monsignor Viola, arcivescovo segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, durante la concelebrazione solenne di giovedì 11 agosto in occasione della solennità di Santa Chiara, animata dal Coro dei “Cantori di Assisi” a cui ha partecipato anche monsignor Marcello Bartolucci, segretario emerito della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nella Basilica di Assisi, dedicata alla Santa, erano presenti le autorità civili e militari, il clero diocesano e i tanti fedeli venuti per rendere omaggio alla santa, patrona della televisione e delle telecomunicazioni. Durante la messa il sindaco ha offerto, a nome della città serafica, i ceri e i fiori alla Clarisse; alla celebrazione hanno partecipato anche la Prefettura e la Provincia di Perugia con la consigliera delegata e le altre autorità locali civili e militari. “Madre Chiara – ha detto ancora monsignor Viola -, siamo qui per benedire Dio per il dono che tu sei per la nostra Chiesa e invochiamo la tua intercessione per potere vivere una piena corrispondenza all’amore di Dio, lasciandoci trasformare in lui dall’azione del suo Spirito e così, rimanendo innestati nel suo amore possiamo portare il frutto”.
Prendendo spunto dal Vangelo letto in occasione di Santa Chiara 2022 in cui “Dio chiede di rimanere nel suo amore”, che diventa per i fedeli “una questione decisiva, questione di vita o di morte”, visto che l’alternativa è “essere un tralcio secco e destinato alla morte o un tralcio che porta frutto, dandoci la possibilità di essere innestati in Lui e far circolare in noi quel soffio di vita, il dono dello spirito, che Lui ha effuso e che abita in noi in forza dei sacramenti”, monsignor Viola ha invitato i fedeli a “liberarsi dagli idoli che inconsapevolmente adoriamo”, perché “all’amore si risponde solo con l’amore, l’amore chiede totalità e unicità: occorre fare spazio, liberarsi e accogliere questo amore, grazie al quale molti si sono salvati e si salveranno”.
“Francesco – ha aggiunto il prelato – lo aveva capito. Se al tempo della sua predicazione fossimo stati ad Assisi, da che parte saremmo stati? Tra quelli che si lasciavano rapire dalle parole del Vangelo e dai gesti forti, o tra quelli che si scandalizzavano per le sue parole e i suoi gesti?”. La risposta va trovata nell’esempio di Chiara: “Rimase attratta da questa parola, non da Francesco, ma dalla parola viva: e sente dentro di sé un desiderio infinito di conoscere Gesù Cristo come l’ha conosciuto Francesco, di corrispondere all’amore di Dio in una totale appartenenza a lui. Per questo andò alla Porziuncola e nel grembo di Maria fatta chiesa decise di dichiarare il desiderio di appartenere a Lui, con un gesto, il taglio dei capelli, con cui dichiarava di voler mettere fuori tutti gli altri amori. Voi sorelle clarisse fate bene a custodire quei capelli, per ricordarci di questo desiderio di appartenere a Lui che chiede una consegna, un lasciare, un taglio di ciò che occupa il nostro cuore”.
Le celebrazioni per Santa Chiara 2022 si sono aperte mercoledì 10 agosto con i primi vespri e a seguire la santa messa della solennità. A sera nel Santuario di San Damiano la veglia di preghiera nel transito di Santa Chiara presieduta da padre Massimo Fusarelli, ministro generale dei Frati minori. Nel pomeriggio dell’11 agosto, alle ore 17,30, i secondi vespri e la santa messa del transito di Santa Chiara saranno celebrati da padre Francesco Piloni, ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna.
Per la solennità di San Rufino, patrono di Assisi e della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, le celebrazioni in cattedrale inizieranno giovedì 11 agosto alle ore 21 con la veglia di preghiera, la processione e la benedizione della città. Venerdì 12 agosto sono previste la santa messa alle ore 8 e il pontificale delle ore 11. Nel pomeriggio la santa messa verrà celebrata alle ore 18, mentre alle ore 21 sempre in cattedrale si terrà il concerto in onore del Santo patrono, a cura della Cappella musicale di San Rufino. La celebrazioni di venerdì 12 agosto alle ore 11 agosto sarà trasmesse in diretta dall’emittente Maria Vision (in streaming all’indirizzo https://www.mariavision.it/maria-vision-italia e sulla pagina Facebook Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo).
FOTO © Mauro Berti-Gruppo Editoriale Assisi News
© Riproduzione riservata