Nuovo appuntamento in preparazione di “Economy of Francesco”. In occasione dello Spirito di Assisi 2019, 33′ anniversario che ricorda lo storico incontro per la pace del 27 ottobre 1986, voluto da San Giovanni Paolo II, ha infatti come titolo: “Dare un’anima all’economia”. I diversi rappresentanti delle fedi religiose si ritroveranno qui in Assisi, dal 25 al 27 ottobre per vivere insieme momenti di preghiera, di confronto e partecipare a un pellegrinaggio musicale con oltre 100 artisti, tra giovani studenti e professionisti, provenienti da tutto il mondo, realizzato in collaborazione con Fausto Tuscano, assisano e professore di musica all’Università di Salisburgo.
“Quello che sta accadendo in diverse parti del mondo, con una escalation in questi giorni in Siria – spiega monsignor Domenico Sorrentino – ci spinge a far sentire più forte che mai la nostra richiesta di pace. Lo “Spirito di Assisi” non è uno slogan ma uno stile di vita che, ripudiando la guerra, mette al centro il rispetto della persona umana, la fraternità tra tutti gli esseri umani, il rispetto dell’ambiente, invocando un’economia di giustizia e solidarietà. Ci prepariamo così all’appuntamento del marzo prossimo “The Economy of Francesco” voluto dal Pontefice che ha invitato qui in Assisi giovani economisti, ricercatori e imprenditori per parlare di economia sostenibile e solidale. Mettendoci in cammino per l’appuntamento di marzo, lo Spirito di Assisi 2020 vedrà giovani rappresentanti delle diverse religioni confrontarsi sulla necessità di realizzare una nuova cultura economica”.
Il programma dello Spirito di Assisi 2019 prevede che venerdì 25 ottobre a partire dalle 10,15 nel salone papale del Sacro convento, i diversi relatori si confrontino sul tema: “Quale economia a partire dalle fedi”. Dopo l’introduzione di Annarita Caponera, ci sarà la tavola rotonda tra la musulmana Yasmin Doghri, Alessandro Busti (Baha’ì), Alessio Lanfaloni per i cattolici e Graziano Di Nepi, dell’Unione Giovani ebrei d’Italia (UGEI). La preghiera interreligiosa si svolgerà domenica 27 ottobre a partire dalle ore 16 nel refettorietto del Convento della Porziuncola e vi prenderanno parte monsignor Domenico Sorrentino, Rav Joseph Levi, presidente della scuola fiorentina per il dialogo interrelioso di Firenze, Maurizio Ciarfuglia per la fede Baha’ì, Stella Yousif Milad, della Chiesa Copta-Ortodossa e Pawel Gajewski, pastore valdese, rev. Simon Cocksedge, della Chiesa Anglicana.
Non mancherà, nel corso delle celebrazioni dello Spirito di Assisi 2019, la musica, grazie alla partecipazione di oltre 100 musicisti, tra studenti e professionisti, provenienti da tutto il mondo. Sabato 26 ottobre, a partire dalle ore 15, ci saranno quattro incontri con Imran Khan (India, sitar), Hossam Mahmoud (Egitto, oud), Michele Carreca (Italia, liuto) e Marco Socías (Spagna, chitarra), organizzati in successione “Come un canone”, su un percorso cittadino che farà tappa nelle tre piccole chiese di Santa Caterina, San Vitale e Sant’Apollinare e si concluderà nelle sale del Museo del Duomo di San Rufino. Ogni sera ci sarà un concerto.
Venerdì 25 ottobre, nella Basilica Inferiore di San Francesco il chitarrista spagnolo Marco Socías presenterà brani solistici che hanno chiari riferimenti alle origini arabe della musica spagnola. Sabato 26, nella Chiesa abbaziale di San Pietro, si esibirà l’Iberian Folk Ensemble, un’orchestra di chitarre tradizionali spagnole. Quest’anno ricorre anche l’ottavo centenario dell’incontro di San Francesco con il sultano Al Kamil, avvenuto, nel 1219, durante le manovre belliche della quinta crociata. Questo storico incontro sarà tematizzato nella serata finale delle manifestazioni, il 27 ottobre a partire dalle ore 21 nella Basilica Superiore di San Francesco, verrà eseguita in prima assoluta l’opera di teatro musicale “Francesco e il Sultano”, su libretto del sacerdote austriaco Peter Deibler e musica di Fausto Tuscano.
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