La visita di Papa Francesco ad Assisi è più di un’ipotesi: dopo le indiscrezioni lanciate dal Corriere dell’Umbria in edicola il 21 marzo 2018, è il sindaco Stefania Proietti a confermare che un invito è stato spedito al Pontefice. “Abbiamo invitato Papa Francesco per il settembre prossimo – dice la prima cittadina – in occasione della giornata per il Creato, nell’ambito delle iniziative che vedranno la nostra Città protagonista del Global Climate Action Summit che si terrà a San Francisco (città gemellata con Assisi) dal 12 al 14 settembre, dove intendiamo portare un forte e concreto messaggio: quello che la Laudato Si’ può diventare la via da seguire per un rinnovamento socio-ambientale e politico possibile, all’insegna della giustizia sociale e della fraternità”. Per Proietti, “La visita di Papa Francesco ad Assisi sarebbe per la Città una grande gioia e benedizione. Se poi il Pontefice venisse in visita privata ai piccoli dell’Istituto Serafico (il Serafico è una delle location dove potrebbe tenersi l’evento principale, ndr), sarebbe la gioia più grande: i più piccoli innanzi tutto, qui sta la potenza del suo straordinario magistero”. Ora manca la conferma delle conferme, quella del diretto interessato e del Vaticano.
Il Global Climate Action Summit è un evento nato per volere del governatore della California Jerry Brown, assai attento alle questioni ambientali: obiettivo dell’iniziativa, mostrare le azioni che tutti – dai cittadini agli amministratori, locali e nazionali – possono intraprendere per abbattere le emissioni di anidride carbonica, ma anche che l’attenzione all’ambiente e la crescita economica possono coesistere. Assisi ‘risponderà’ con la Giornata del Creato, iniziativa promossa dalla Chiesa italiana e che la Diocesi organizza grazie al lavoro della Commissione per i problemi sociali e il lavoro, giustizia, pace e custodia del creato.
Anche se al momento tra i viaggi apostolici in Italia ci sono ‘solo’ due date (20 aprile a Lecce e 10 maggio a Firenze) e detto che l’agenda del Papa è fitta, nei suoi cinque anni da Papa Francesco, Bergoglio ha stretto un legame speciale con l’Umbria, visitata 4 volte, di cui tre proprio ad Assisi. Il pontefice arrivato dalla fine del mondo, d’altronde, ha scelto il nome Francesco come omaggio anche a San Francesco di Assisi e come ‘memento’ per ricordarsi sempre dei poveri e delle guerre, come confermato dallo stesso Papa in uno dei primi discorsi post elezione. “Dopo l’elezione – diceva Francesco – il cardinale Claudio Hummes mi abbracciò, mi baciò e mi disse: ‘Non dimenticarti dei poveri!’. E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi”. E ora la città incrocia le dita e attende di sapere se la visita di Papa Francesco ad Assisi diventerà realtà.
© Riproduzione riservata