Sarà l’incontro con il consiglio comunale di Assisi, di giovedì 31 gennaio alle ore 17, uno dei primi appuntamenti fissati per la visita pastorale 2019 del vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino che si è aperta domenica 27 gennaio al Santuario della Spogliazione con una cerimonia seguita da processione e messa nella cattedrale di San Rufino.
“Auspico che questa visita pastorale 2019 – ha affermato monsignor Sorrentino – possa essere una grande occasione di grazia e rinnovamento. La nostra visita è stata concepita sin dall’inizio come missionaria. La Chiesa è missionaria, è missione, perché Gesù che è venuto e vuole arrivare a tutti; vogliamo metterci sull’onda della sua missione. Lo facciamo partendo da questo Santuario. In questo luogo la fede cristiana di Assisi si è concretizzata. Qui nell’Assisi pagana è fiorito il cristianesimo di questa città; è anche il luogo dove con la benedizione del vescovo Guido è partito Francesco. Noi che abbiamo la grazia di averlo come maestro di vita vogliamo partire con lui, con la sua passione e il suo amore. Nella lettera pastorale “Riparti, Francesco, ripara la mia casa!” che conduce questa visita pastorale, vi ho dato tanti punti sui quali siamo invitati a riflettere e programmare. Il Signore chiede uno scatto d’impegno. Vedremo anche con una conta statistica a che punto è la nostra fede. Ci sarà l’incontro con i fratelli e le sorelle che non hanno la nostra fede o che l’hanno persa. Siamo in un tempo in cui la fede e l’esistenza della comunità non sono scontate. Quale sarà il nostro futuro? Verso dove stiamo andando? Ce la metteremo tutta – ha concluso il vescovo – in questa visita pastorale 2019 perché tutti sappiano tutto e le grazie che riceviamo siano moltiplicate”.
Al termine della cerimonia al Santuario della Spogliazione che si è chiusa con l’invocazione dello Spirito Santo è seguita la processione verso la cattedrale di San Rufino. Durante la celebrazione eucaristica il vescovo ha sottolineato l’importanza di riscoprire la Parola. “Se non reimpariamo a rimettere questo Libro sotto i nostri occhi, nelle nostre case e naturalmente nella celebrazione – ha evidenziato monsignor Sorrentino – non è possibile che la nostra fede ritrovi freschezza, profondità e vivacità. La visita pastorale vuole essere questo. Abbiamo fatto una prima visita all’insegna della Parola di Dio, ci siamo radunati per un Sinodo che ci ha dato un progetto di rinnovamento parrocchiale. Con questa visita pastorale vogliamo riprendere il filo, chiederci quanto la Parola di Dio sta segnando la nostra vita e la nostra comunità. Adesso comincia la missione. Fatevi missionari – ha concluso Sorrentino – e cerchiamo di mettere in moto il calore della Chiesa. Tutti dobbiamo svolgere il nostro compito”.
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