La strapazzata di uova al tartufo è un piatto molto diffuso in tutta l’Umbria, ottima come antipasto a pranzo o a cena, capace di coniugare sapori semplici con quelli ricercati. Molto diffusa in enoteche, osterie e ristoranti, è una ricetta molto facile da preparare, anche se con qualche accorgimento necessario. Ottima sia nel periodo estivo che in inverno, preparata con tartufo pregiato di Norcia (quello invernale appunto) o con il più comune tartufo estivo chiamato Scorzone.
Il Tartufo Nero pregiato umbro è la qualità prevalente presente in Umbria: conosciuto come tartufo di Norcia e Spoleto, è diffuso anche in molti altri comuni circostanti. Il Tartufo nero pregiato dell’Umbria lo si trova in tutti i territori che fiancheggiano il corso del Nera e principalmente sul Monte Subasio e nelle zone di Assisi e Spello. Cresce nei terreni calcarei e argillosi, vivendo in simbiosi con altre piante come quercia, leccio, faggio e castagno.
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La strapazzata di uova al tartufo nero dell’Umbria, ingredienti (per n. 3-4 porzioni). 75 gr di tartufi neri, 1 spicchio di aglio, 6 uova, 50 ml di olio, sale qb.
La strapazzata al tartufo nero dell’Umbria, procedimento. Grattugiare i tartufineri dell’Umbria. Far soffriggere uno spicchio di aglio nell’olio togliendo l’aglio quando sarà ben dorato. Far raffreddare l’olio. Aggiungere all’olio i tartufi precedentemente grattugiati, aggiungere il sale qb e far riposare per far si che l’olio si insaporisca. Nel frattempo rompere le uova in una ciotola, colare l’olio aromatizzato su una padella anti-aderente e aggiungere le uova. Iniziare a strapazzare le uova dall’albume e rompere i tuorli soltanto quando la chiara inizierà a diventare bianca. Aggiungere il tartufo, correggere di sale e continuare a strapazzare le uova. Quando queste saranno cotte a spegnere il fuoco e continuare a mescolare per qualche secondo. Servire immediatamente, è un piatto che va consumato caldo. Una volta che la strapazzata al tartufo nero sarà impiantata nel piatto da portata, grattugiarci sopra un po’ di tartufo fresco.
Buon appetito, da AssisiNews!
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