In merito alle notizie riportate nei media in questi giorni a seguito delle dichiarazioni dell’assessore ai servizi sociosanitari di Assisi Massimo Paggi, che pone l’accento sulla carenza cronica e generalizzata di personale medico e paramedico e “denuncia due situazioni gravi” su carenze dei servizi di diagnostica per immagini e degli autisti legate all’ospedale di Assisi, arriva una nota della Direzione dell’Usl Umbria 1 che “ritiene opportuno fare alcune precisazioni partendo dai dati complessivi dell’attività del nosocomio assisano”.
“Dati che – si legge nella missiva – sono in continua crescita rispetto agli anni precedenti. Secondo le stime annuali, basate sui dati aggiornati al primo semestre 2023, è previsto un incremento totale dell’attività in regime di ricovero del 33,4%, di circa il 25% dei ricoveri medici totali e di circa il 22,5% degli interventi chirurgici totali sia in regime di ricovero che ambulatoriale. Seppur più ridotto, è previsto anche un aumento di circa 8,39% dell’attività ambulatoriale e circa il 4% degli accessi di pronto soccorso”.
Detto che l’attività complessiva dell’ospedale di Assisi non era al centro dell’allarme dell’assessore, la Usl Umbria 1 fa poi il punto sulle criticità sollevate.In particolare, per quanto riguarda l’attività radiologica del servizio di Assisi, “anche se è rimasta pressoché invariata, risulta incrementata rispetto agli anni precedenti pur nelle difficoltà derivate dalla carenza di personale, soprattutto medico. La Radiologia di Assisi – oltre ad assicurare tempi di attesa ‘accettabili’ per TC (tomografia computerizzata), ecografia ed addirittura risonanza magntica (considerando che una RM è su mezzo mobile e che è presente il martedì mattina e il mercoledì mattina e pomeriggio ed esegue di media 11/12 esami a turno) – garantisce anche una discreta attività per pazienti provenienti dalla limitrofa Usl Umbria 2 (soprattutto residenti nelle zone di Foligno, Spoleto e Nocera Umbra)”.
“Una criticità del servizio – aggiunge la nota – sussiste, in parte, per gli esami TC ed eco urgenti di Pronto Soccorso nelle ore notturne, in quanto, persiste una carenza di personale, non solo di medici radiologi ma anche di anestesisti. Dei cinque medici radiologi in servizio presso la Radiologia di Assisi, solo 3 effettuano servizio di pronta disponibilità in quanto gli altri sono stati esentati, per tale motivo di notte possono essere garantiti solo gli esami di radiologia tradizionale mediante la telerefertazione. In merito a tale situazione, che riguarda tutto il paese e non solo la regione Umbria, la Direzione dell’Usl Umbria 1 ricorda che di recente ha bandito concorsi per ricercare medici radiologi e a breve ne bandirà altri”.
Per quanto riguarda la situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Assisi, “l’azienda sanitaria cerca di gestire anche la grave carenza di medici di emergenza-urgenza, che caratterizza tutto il territorio italiano, con varie forme di assunzione con concorsi, avvisi e manifestazioni di interesse che purtroppo non hanno prodotto gli effetti desiderati poiché i concorsi sono andati deserti o gli ammessi non hanno accettato incarichi. E’ imminente l’espletamento del nuovo concorso che gli uffici preposti stanno portando avanti con i tempi più stretti possibile. Ad oggi i turni di Pronto soccorso/118 sono stati coperti grazie alle ore aggiuntive che i medici hanno effettuato e all’importante contributo dei medici della COUR 118 (Centrale operativa unica regionale 118) a copertura dei turni vacanti grazie all’accordo tra l’azienda ospedaliera di Perugia e l’Usl Umbria 1. La carenza di ambulanze e la loro obsolescenza – conclude la nota – sono in questi giorni oggetto di valutazione da parte degli uffici preposti e della Direzione sanitaria che dovrà valutare con quale modalità sostituire e integrare tali mezzi”.
Sul tema interviene anche il capogruppo della Lega Umbria, Stefano Pastorelli: “L’ospedale di Assisi continua a crescere e a fornire servizi sempre più adeguati ai cittadini. A fronte di una difficoltà nazionale di reperimento del personale, nell’ultimo periodo si è registrato infatti un incremento delle attività mediche e di quelle chirurgiche. La Giunta Proietti deve smetterla di diffondere notizie del tutto prive di fondamento. Le dichiarazioni circa la scarsa assistenza sanitaria fornita ai cittadini non corrispondono al vero”.
Pastorelli spiega che “Siamo consapevoli delle criticità esistenti in ambito sanitario che riguardano tutte le regioni e non solo l’Umbria, ma stiamo lavorando per garantire prestazioni sempre più efficienti. Ricordiamo che non meno di due anni fa il sindaco Proietti creava inutili allarmismi parlando di chiusura dell’ospedale, invece oggi stiamo andando nella direzione opposta per una riorganizzazione e armonizzazione dei servizi sanitari sul territorio. Abbiamo ereditato le macerie dalla sinistra, gli scandali giudiziari, i doppioni, gli sprechi, la carenza di personale e le liste di attesa chilometriche. Dopo una pandemia mondiale – conclude la nota – stiamo lavorando costantemente per rimediare ai disastri del passato e ascoltare le polemiche insensate che provengono da quello schieramento politico non è più tollerabile”.
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