La Città di Assisi non dimentica neppure per un istante le atrocità compiute nelle guerre che insanguinano tanti, troppi, paesi del mondo a apre una raccolta fondi per le popolazioni civili colpite dalle guerre. Da lunedì 8 aprile 2024 l’amministrazione comunale ha istituito un conto corrente per aiutare le popolazioni civili vittime dei conflitti, a partire da quelle della Terra Santa. La causale è “Assisi per le popolazioni civili colpite dalle guerre” e l’Iban è IT83A0103038270000000192903.
“Si tratta di un gesto concreto – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – per fornire assistenza e conforto anche materiale a tutti coloro che soffrono, che vivono sulla propria pelle le conseguenze di bombardamenti e uccisioni. Continuiamo a ripetere che la guerra è una follia, come Città di Assisi non possiamo e non dobbiamo rimanere in silenzio, non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti davanti alle barbarie che si consumano ogni giorno, ogni ora, in paesi anche vicini a noi come l’Ucraina, e in Terra Santa. Abbiamo il dovere di opporci alla “terza guerra mondiale a pezzi” dove in molti territori a esprimersi sono solo le armi. E il nostro unico mezzo è quello di ridare speranza oltre la guerra con gesti concreti di solidarietà.”
Dopo il gesto simbolico di accendere da venerdì santo e fino a ieri, una luce sulla facciata del Palazzo Comunale, esattamente sotto le finestre della Sala del Consiglio, con la scritta “Cessate il fuoco, pace in tutto il mondo” che voleva essere un messaggio e un appello forte a far tacere le armi in tutti quei paesi dove si registrano massacri che contano ogni giorno vittime innocenti come donne, uomini, anziani, ragazzi, bambini, l’amministrazione comunale ha pensato di passare a un’azione concreta per dare un sostegno a tutte le popolazioni civili che vivono nel dolore frutto di odio e di violenze.
“Assisi, la città di San Francesco, rappresenta valori universali come la pace e la fratellanza, il dialogo e il rispetto, – ha aggiunto il sindaco a proposito della raccolta fondi per le popolazioni civili colpite dalle guerre – e sempre per onorare i suoi insegnamenti e i suoi messaggi abbiamo pensato di esprimere, quasi urlare, il nostro grido contro la guerra. E continueremo a farlo ogni giorno, nei modi più consoni e più efficaci, per fermare, come hanno detto di recente i francescani, un vero e proprio fratricidio, ribadendo che tutti insieme, istituzioni e cittadini, abbiamo il sacrosanto dovere di essere costruttori di pace”. Per i civili innocenti vittime delle guerre, per i loro familiari, il Comune ha deciso così di lanciare la raccolta fondi con un proprio conto corrente dedicato, i cui proventi contribuiranno a varie azioni di solidarietà, e coloro che effettueranno una donazione avranno diritto alle agevolazioni fiscali.
I proventi delle donazioni che arriveranno al Comune sul conto dedicato saranno inviati alle popolazioni vittime delle guerre a partire da quelle in Terra Santa. Le destinazioni delle donazioni saranno condivise con le famiglie francescane, presenti in tutti i paesi colpiti dalla guerra, e saranno rese note attraverso i canali media e social del Comune e della città.
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