Sono circa 5 tonnellate i beni di beni di prima necessità raccolti grazie all’iniziativa “Dona una spesa”, che si è tenuta sabato 2 aprile in alcuni supermercati della zona di Assisi, Bastia Umbra e Santa Maria degli Angeli. All’iniziativa organizzata dalla Caritas della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, unitamente alla Fondazione diocesana di religione Assisi Caritas, hanno partecipato circa 100 volontari.
I prodotti raccolti nell’ambito di Dona una spesa, tra i quali pasta, riso, alimenti in scatola, zucchero, farina, biscotti, latte, prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà dall’Emporio solidale diocesano “7 Ceste” di Santa Maria degli Angeli (371 334 4796 – segreteria@assisicaritas.it) e in questo tempo di grande emergenza saranno utilizzati anche per sostenere i profughi di guerra ucraini accolti in diocesi.
“Un sentito grazie – dicono il presidente della Fondazione Assisi Caritas don Cesare Provenzi, la direttrice della Caritas diocesana Rossana Galiandro e la vice direttrice Anna Rita Cetorelli – a tutti coloro che hanno acquistato i beni che saranno devoluti per rispondere alle tante richieste di aiuto. Un segno di grande solidarietà in un momento di difficoltà che dimostra senso di vicinanza e condivisione. Un ringraziamento anche ai volontari che hanno prestato il loro servizio, ai frati della Casa di accoglienza Papa Francesco, ai Centri di volontariato sociale di Assisi, Bastia Umbra e Santa Maria degli Angeli e ai Centri di ascolto del territorio”.
I supermercati che hanno aderito all’iniziativa Dona una spesa sono: il Conad Giontella, il Conad Le Querce e il Conad XXV Aprile di Bastia Umbra; il Conad Le Cave, il Superconti e l’EMI di Santa Maria degli Angeli, il Carrefour Buzi e il Conad di Viole ad Assisi, il Supermercato Alimentari Passeri di Assisi.
Nell’anno 2021 l’Emporio ha assistito in totale 2386 persone bisognose di cui 606 in maniera saltuaria perché si trovavano in isolamento a causa del Covid-19. Sono state donate 6.600 ore di volontariato e distribuite 4927 spese per un totale di 115 tonnellate di beni di cui 33 tonnellate provenienti da raccolte alimentari e 42 tonnellate da donazioni provenienti dalla Comunità Europea (SIFEAD).
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