Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo 2021, la riflessione della scuole d’infanzia dell’IC Assisi 1. “Anche quest’anno – si legge in una nota – abbiamo il privilegio di condividere con tutti voi la nostra riflessione legata al senso dell’inclusione, in occasione del 2 Aprile, Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo. Riflessione, paradossalmente, sovviene in un momento in cui tutti ci sentiamo esclusi da tutto, viviamo in un mondo distante, senza più legami, senza contatto. I nostri sensi alterati da stimoli che non arrivano più in maniera diretta come prima: abbracci distanti, sguardi appannati, sorrisi mascherati. L’esclusione. Ma cosa significa allora inclusione, chi può contribuire affinché essa si concretizzi, chi ne ha bisogno, chi ne beneficia e chi ne soffre per la sua inesistenza? Bè, la risposta a tutte queste domande è solamente una: CIASCUNO DI NOI!”.
“Mai più che in questo ultimo anno abbiamo sofferto il non sentirsi parte viva ed attiva di qualcosa, della società, degli altri, della vita. Questo grande sacrificio che stiamo facendo, questo isolarsi, escludersi, lo sentiamo nella nostra pelle e nella nostra anima che non è naturale ma ognuno di noi sa, che non potrà essere per sempre, perché… io ho bisogno di te, esattamente come tu hai bisogno di me. Non esisteremmo altrimenti, non vibreremmo così intensamente per un abbraccio, un bacio, un sorriso, se lo sguardo, il contatto, il sentirsi parte, riconosciuti, inclusi, non fosse una necessità innata e naturale per ciascuno di noi. Sentirsi inclusi fa bene all’anima, la nutre, è necessario, esattamente come includere qualcun altro nella nostra vita la rende reale, viva, vibrante. Certamente giornate come questa ci danno l’opportunità di fermarci un istante e riflettere, ma quest’anno il privilegio che abbiamo è che la situazione sociale, legata alla pandemia, ci permette di vivere in prima persona la dimensione dell’inclusione”.
“Abbiamo l’opportunità – la nota delle scuole d’infanzia in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo 2021 – di dare un valore intenso a questo termine che troppo spesso consideriamo come estraneo alla nostra situazione, legato solo alla necessità di pochi, dei più fragili, dei diversi. Beh, svelato l’arcano, i diversi siamo tutti , ma tutti noi! Fortunatamente aggiungerei! Noi maestre della Scuola dell’infanzia abbiamo la fortuna di trascorrere tanto tempo con i bambini, piccoli uomini che ancora conservano la spontaneità, la loro naturalezza, la propria vera anima, senza condizionamenti. Nelle nostre aule si creano piccoli mondi ma complessi, che trovano un equilibrio solo quando i soggetti che ne fanno parte riescono ad ascoltare l’altro e a farsi ascoltare dall’altro, quando si sentono, quando cioè, ciascuno include e si sente incluso dall’altro. Allora cari bambini grazie, grazie ancora per essere così naturali nell’insegnarci con tanta semplicità e spontaneità quello per cui a noi adulti servono sempre così tante parole e tanto tempo per esprimerlo e comprenderlo. Un grandissimo abbraccio, le maestre delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo Assisi 1.
In occasione del 2 aprile, il Serafico stasera si illumina di blu per celebrare la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo 2021 e consolida il suo ruolo nel tavolo sull’autismo proposto dalla Cei, fornendo risposte concrete e qualificando il suo personale sui nuovi percorsi educativi. “Un gesto simbolico per incrementare l’impegno su questo specifico tema – dichiara Sandro Elisei, direttore sanitario del Serafico – ma anche per esortare tutti a superare il concetto limitato di ‘malattia’, in favore di quello più ampio di ‘neurodiversità’”. “Vogliamo richiamare l’attenzione delle Istituzioni sui problemi delle persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie – aggiunge la presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, Il cammino verso la piena cittadinanza di queste persone è purtroppo ancora all’inizio. Non solo mancano servizi adeguati in ambito scolastico, ma anche sanitario. Fino a che non avremo servizi adeguati per tutti i cittadini e nel rispetto delle diversità di ciascuno, saremo ancora lontani dal pieno riconoscimento della dignità e dei diritti fondamentali di ogni persona”.
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