Un protocollo d’intesa tra Ministero dell’Ambiente ed una città, Assisi, che per prima siglerà un’intesa per promuovere la collaborazione tra Comuni e Ministero per la diffusione di prassi virtuose per la tutela dell’ambiente, ripetibili da altre Amministrazioni al fine di ridurre la produzione dei rifiuti, delle emissioni inquinanti e dei rischi ambientali. Il protocollo d’intesa per la lotta ai cambiamenti climatici ed eliminazione della plastica sarà firmato domani, giovedì 4 ottobre alle 15, in Comune ad Assisi dal ministro dell’ambiente Sergio Costa e dal sindaco di Assisi Stefania Proietti.
Non solo il Comune di Assisi aderisce alla campagna “plastic free”, lanciata dal Ministro dell’Ambiente, al fine di limitare l’utilizzo delle plastiche monouso: entro 12 mesi il Comune si impegna a eliminare l’uso di queste sostanze, sia all’interno dell’Amministrazione sia presso gli esercenti e le imprese del territorio comunale. La collaborazione tra Ministero e Comune sarà finalizzata anche a contrastare i cambiamenti climatici, diffondendo i valori e i principi connessi alla tutela dell’ambiente, all’economia circolare, alla solidarietà ambientale e allo sviluppo sostenibile.
Per questo Ministero e Comune di Assisi, ciascuno nei propri ambiti e competenze, collaboreranno al fine di divulgare progetti internazionali che abbiano al centro l’uso efficiente delle risorse naturali, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, la lotta alla povertà energetica e all’inquinamento ambientale con particolare attenzione ai luoghi più poveri del pianeta, dove il riscaldamento globale ha effetti drammatici dal punto di vista umano ed ambientale.
È un impegno, quello del Ministero e del Comune, che fa acquisire alla Città di Assisi il ruolo di apripista per un nuovo umanesimo, per nuove soluzioni di cura del creato, innovativi percorsi di sviluppo sostenibile integrale. Il Ministero metterà a disposizione del Comune l’expertise necessario per realizzare una programmazione annuale tesa a eliminare l’uso della plastica negli uffici comunali e a sensibilizzare cittadini e operatori economici sull’uso di questo materiale. Il costo di conferimento della plastica monouso ricade infatti sul bilancio comunale e ha, inoltre, un forte impatto ecologico nel territorio.
Tra gli Obiettivi Strategici di mandato del Documento Unico di Programmazione Assisi è individuata come ASSISI SOSTENIBILE, capitale mondiale dell’ecologia per l’immaginario comune.
Con l’obiettivo di farla diventare tale anche nei fatti, lasciandola migliore di come è stata trovata, l’Amministrazione comunale di Assisi si è impegnata a combattere il consumo di suolo, risparmiare territorio, acqua, energia, riqualificare il patrimonio edilizio esistente (a partire da quello pubblico), ridurre la produzione di rifiuti e stimolare il riutilizzo, limitare l’uso dell’auto privata, incentivare la mobilità sostenibile, favorire le realtà economiche ad alto valore aggiunto rafforzando le reti tra settori intorno a progetti comuni innovativi.
Tra gli obiettivi strategici dell’amministrazione Proietti c’è il miglioramento integrato della gestione dei rifiuti e azioni finalizzate a ridurne la produzione (es. ridurre l’uso della plastica e dell’acqua in bottiglia dalle mense scolastiche e nelle manifestazioni patrocinate e/o autorizzate dal Comune), verso l’implementazione della Strategia Rifiuti Zero. L’impegno che si sottoscriverà con il protocollo d’intesa sulla lotta ai cambiamenti climatici ed eliminazione della plastica è perfettamente in linea con quelli dell’amministrazione, ed anzi li rafforza nell’ottica di rendere Assisi città apripista e capitale dell’ecologia. È prevista la creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra il Ministero e il Comune per monitorare e implementare l’attuazione del protocollo d’Intesa sulla lotta ai cambiamenti climatici ed eliminazione della plastica.
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