Petrignano d’Assisi torna ad avere il Premio Samaritano, istituito alla fine degli anni ’70 per onorare la memoria del concittadino Giancarlo Tofi che, il 12 ottobre 1972, perse la vita travolto da un’auto per salvare un pedone caduto accidentalmente in mezzo alla strada. Il premio veniva assegnato a chi si era distinto per generosità ed eroismo nel soccorrere le vittime di incidenti sulle strade del mondo, ma nonostante gli annunci – nel 2010 si era pensato a un revival – l’idea non aveva mai preso piede.
In occasione della Cena al Castello, arrivata quest’anno alla settima edizione, è stato annunciato – anticipa il consigliere Paolo Lupattelli – che dal prossimo anno Petrignano tornerà ad essere la sede del celebre Premio Samaritano: il premio tornerà nella memoria non solo di Tofi, ma anche di Bruno Batori, altro petrignanese “doc”, venuto a mancare solo poche settimane fa, grazie al quale venne creato questo premio di livello internazionale (sono state premiate persone provenienti da svariate parti del mondo) a chi avesse messo a rischio la propria vita per salvare quella altrui, il tutto legato all’ambito stradale. La premiazione portò a Petrignano personalità politiche, del mondo dello spettacolo a livello nazionale e internazionale e ha consentito la costruzione della statua bronzea posta oggi nell’area verde all’ingresso del paese provenendo da Bastia.
Oggi la Pro Loco si fa capofila di un nuovo progetto per restituire al paese un pezzo di storia, un premio che per anni i petrignanesi hanno sentito come proprio e del quale sono stati privati da troppo tempo. “È stato già attivato un Comitato – spiega Lupattelli – che si sta occupando di ristabilire i contatti e muoversi per quanto riguarda i vari aspetti logistici e organizzativi che il Premio “Samaritano” comporta. Oggigiorno i mezzi di comunicazione fortemente evoluti permetteranno senza dubbio una più agevole diffusione e un reperimento dati e casi certamente più efficace. Un encomiabile plauso va a tutti coloro che si sono adoperati e si stanno adoperando affinché Petrignano possa riabbracciare quella statua imponente, simbolo di un gesto eroico che merita di essere ricordato ancora e ancora, per sempre”.
Così, con la presentazione il 28 luglio in occasione della Cena al Castello, è ufficialmente iniziato il nuovo progetto del Premio Samaratiano, un progetto che il paese vuole e nel quale si riconosce, un premio dalla forte valenza sociale e che contiene in se i valori di altruismo e umanità che ahimè sono sempre più carenti nella società che si sta delineando all’orizzonte.
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