Tutto pronto per il 7 ottobre, giorno della la marcia della pace Perugia-Assisi 2018, che vedrà la partecipazione di 170 scuole, con oltre 10mila bambini e ragazzi, ma ci saranno come da tradizione anche circa 500 associazioni locali e nazionali e 250 enti locali. Il 2 ottobre, in occasione della giornata internazionale della Nonviolenza indetta dall’Onu, la marcia della pace Perugia-Assisi 2018 è stata presentata a Perugia: l’appuntamento per il 7 ottobre è alle 9 con ritrovo ai Giardini Carducci. Nel palazzo della Provincia erano presenti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte, ma anche 32 studenti arrivati da diverse città d’Italia a rappresentare il ruolo che avranno nella PerugiAssisi.
Nel corso della presentazione, non è mancato un pensiero per Domenico Lucano, il sindaco di Riace arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Se arrestano il sindaco di Riace devono allora arrestare tutta la Marcia PerugiAssisi. Questo fatto di cronaca gravissimo – per Lotti vale a spiegare tutte le ragioni profonde per cui siamo qui, con la consapevolezza dei nostri limiti ma per fare la nostra parte. Non c’è un problema di criminalità – ha aggiunto – ma un problema di accoglienza se si arriva a criminalizzare chi vuole accogliere”.
Alla vigilia della marcia della pace Perugia-Assisi 2018, il 5 e il 6 ottobre, si svolgerà a Perugia il Meeting nazionale della pace e dei diritti umani, per riflettere su ciò che sta accadendo in Italia e fuori. Un programma fitto di incontri, dialoghi e laboratori sui temi del lavoro, delle povertà, delle migrazioni, delle città e dell’Europa, al termine dei quali sarà scritta l’Agenda della pace, intesa come rispetto della dignità e dei diritti umani di tutti. “Gli studenti sono pienamente responsabili del tempo difficile che stanno vivendo: 3.500 ragazzi parteciperanno al meeting – ha annunciato Lotti – e insieme a insegnanti, esperti, giornalisti, testimoni, rifletteranno su due parole: diritti e responsabilità, che oggi sono minacciati su scala globale”.
Per il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, “la marcia della pace Perugia-Assisi 2018 non sarà una marcia come le altre, perché in un momento in cui valori che in Europa sembravano consolidati si stanno disgregando, ci saranno molti motivi di riflessione. La pace di cui parlava Capitini – ha spiegato – non può limitarsi a opposizione e boicottaggio, ma serve la responsabilità di realizzare un progetto”. Anche Nando Mismetti, presidente della Provincia di Perugia, ha ribadito il bisogno di attualizzare il messaggio di pace del filosofo perugino: “Viviamo fenomeni epocali che stanno cambiando le nostre comunità. Pace è affrontare grandi temi ma è anche la cultura del vivere ogni giorno il presente, trasformando le differenze in arricchimento”.
Il Meeting e la marcia della pace Perugia-Assisi 2018 sono organizzati dalla Tavola della Pace in collaborazione con la Commissione europea (che interverrà e ha convocato proprio a Perugia una riunione di tutti gli uffici di comunicazione italiani), Banca etica, Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Assisi, Ufficio scolastico regionale dell’ Umbria e TgR e Rai segretariato sociale.
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