Grande festa al Serafico di Assisi, che ha inaugurato la nuova Residenza Vendramini ed il Teatro “Sergio Goretti”, due strutture fondamentali per il percorso riabilitativo dei piccoli ospiti e per le loro possibilità di vita e di cura. Grazie all’inaugurazione di queste due nuove strutture, che sottolinea il costante impegno dell’Istituto teso a promuovere in modo concreto il benessere dei bambini e dei ragazzi con disabilità, il Serafico di Assisi cresce anche nel Servizio Sanitario Nazionale, mettendo a disposizione 14 posti letto in più per il servizio riabilitativo residenziale e 10 posti in più nel diurno autorizzati dalla Regione Umbria e fa da volano per lo sviluppo economico del territorio, incrementando il proprio organico con l’assunzione a tempo indeterminato di altre 17 persone.
«Il nostro obiettivo principale – ha spiegato la presidente del Serafico, Francesca Di Maolo – è quello di poter continuare a crescere per garantire ai nostri piccoli ospiti quella sintesi fra eccellenza nella cura e rispetto per la persona, perché nella grande famiglia del Serafico è possibile trovare quel “capitale di umanità” indispensabile per trasformare un percorso riabilitativo in un percorso di vita piena. La crescita del Serafico di Assisi rappresenta un’opportunità anche per lo sviluppo del nostro territorio. La ricaduta economica delle nostre azioni verso i ragazzi con disabilità è segno tangibile che lo sviluppo di un territorio passa anche attraverso la capacità di prendersi cura di chi è ai margini della società e di chi è più vulnerabile, nella convinzione profonda che una collettività non può crescere se qualcuno rimane indietro o abbandonato a sé stesso”.
Situata nel parco del Serafico di Assisi, la nuova Residenza è stata totalmente rinnovata per permettere ai ragazzi del Serafico una vita ancora più agevole e sicura. Progettata per creare un ambiente terapeutico, ma con caratteristiche familiari, la nuova Residenza ospiterà i ragazzi con disabilità complesse, soprattutto dal punto di vista neuropsichiatrico e del neurosviluppo, che manifestano gravi disturbi del comportamento. La Residenza è anche dotata di tre stanze colorate con tonalità tenui, all’interno delle quali sarà possibile svolgere attività riabilitative educative diversificate, come le attività di comunicazione aumentativa, le attività di emotività espressa e le attività manuali individuali. Ci sono inoltre due cucine, attrezzate per svolgere percorsi riabilitativi educativi finalizzati a migliorare le condotte di base e al raggiungimento di autonomie personali, che vanno ad integrare i laboratori educativi occupazionali, finalizzati alla crescita globale, armonica e partecipata di bambini e ragazzi con gravi disabilità. Con l’uso di materiali artistici quali l’argilla, i colori, la carta e il feltro, i ragazzi sono inseriti in un contesto interattivo e comunicativo, in cui possono sperimentare la libertà di esprimersi attraverso linguaggi alternativi. La Residenza è infine dotata di un giardino, totalmente sicuro, che permetterà ai ragazzi di vivere in libertà a contatto con la natura.
Grazie alla rinnovata Residenza Vendramini, il Serafico di Assisi potrà offrire ai ragazzi che presentano disabilità complesse, soprattutto dal punto di vista neuropsichiatrico e del neurosviluppo, un ambiente terapeutico all’avanguardia ma con caratteristiche familiari, con spazi morbidi, ambienti belli, caldi e colorati. Il Teatro “Sergio Goretti”, che avrà come madrina l’attrice Corinna Lo Castro, rappresenta invece un prezioso ambiente creativo in grado di facilitare la conoscenza ed il confronto relazionale che, attraverso la formula coinvolgente e partecipativa del Teatro Sociale, promuove il benessere della persona con una particolare attenzione rivolta a valorizzare le singole personalità e l’autenticità espressiva. Da gennaio 2019, il Serafico darà inoltre il via ad una nuova stagione dei laboratori teatrali, che saranno aperti a tutti i bambini e ragazzi con disabilità del territorio umbro.
Foto © Mauro Berti
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