Solo l’Amore salva è il titolo della mostra fotografica esposta fino al 22 ottobre nel palazzo del Capitano del Popolo, a Assisi, in Piazza del Comune. La mostra rappresenta l’avvio della campagna di sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) promossa dall’Associazione Donna Donna Onlus. La mostra ha carattere interconfessionale e interreligioso, nello spirito del Santo di Assisi, e tematizza i disturbi del comportamento alimentare che coinvolgono milioni di famiglie e che sono la prima causa di morte, dopo il suicidio e gli incidenti stradali, tra gli adolescenti.
Muse e testimonial d’eccezione di Solo l’Amore salva sono oltre 700 donne di tutte le età, etnie, religione e condizione sociale. Fra le protagoniste degli scatti: dirigenti del Ministero della salute e del Miur, ricercatrici dell’Istituto superiore di sanità, direttrici di riviste femminili, mamme, suore, Azione Cattolica, studentesse, donne migranti, imprenditrici, donne delle forze armate e Polizia di Stato, Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato.
LE CIFRE
Si stima che in Italia circa 3 milioni di persone, il 5% della popolazione, soffrano di disturbi del comportamento alimentare mentre la cifra, nel mondo intero, supera i 70 milioni. Molte le voci che sostengono il messaggio di vita e speranza per rompere il silenzio, la paura e l’indifferenza. Tutti uniti per questa grande sfida pronti a donare una carezza all’anima personaggi appartenenti a tante istituzioni. Creare alleanze è una prerogativa dell’associazione, cercare di coinvolgere vari mondi e realtà, seppur diverse, perché solo uniti si può vincere ed è proprio il quotidiano il campo di battaglia.
“Abbiamo voluto proporre- spiega Nadia Accetti, fondatrice di Donna Donna onlus, vittima di violenza e di oltre 10 anni di malattia – un’immagine femminile in cui protagonista è la libertà. La libertà e il coraggio di essere se stesse, con tutte le proprie fragilità; di rappresentare innanzitutto la gioia di vivere e di testimoniare la bellezza oltre gli stereotipi, bellezza che non ha peso né età. Una gioia che ho conosciuto solo dopo avere lottato contro questa patologia, rischiando la morte e dopo aver faticosamente compreso che non è il cibo il nemico da combattere. Oggi sono libera e voglio urlare la mia gioia di vivere, dove e come posso, fino a che avrò respiro. La piccola associazione che ho fondato vuole dire innanzitutto alle donne che vincere si può e che per farlo è necessario rompere il muro del silenzio, guardarsi allo specchio per riscoprire una bellezza nuova, dimenticata e ferita.
Nel calendario di Solo l’amore salva c’è anche il ritratto del Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, una donna in prima linea al fianco di tutte le donne: “Questa mostra – ha dichiarato il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, che all’iniziativa ha dato il patrocinio del Comune – è un bel regalo, che abbiamo aperto proprio durante le festività di san Francesco: Solo l’Amore salva lancia un messaggio potentissimo: bisogna imparare ad amare se stessi, e amare gli altri come se stessi. Amare il proprio corpo come dono di Dio. E amare la vita in tutte le tue sfaccettature. È un messaggio francescano, ed è molto importante che parta da una donna e abbia come protagoniste tante donne”.
All’inaugurazione di Solo l’amore salva (scatti di Salvatore Arrnore, direzione Artistica della Accetti) erano presenti anche Ruth Dureghello, Presidente della Comunità ebraica di Roma, e Oren David, Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, testimonial d’eccezione ritratti per gli scatti d’autore della campagna di sensibilizzazione. Entrambi hanno voluto dire un grande grazie a Nadia, al suo lodevole spirito di iniziativa e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di “Solo l’amore salva”. Anche S.E.R. Mons. Domenico Sorrentino, che ha ricevuto Nadia Accetti presso il Vescovado, benedice il progetto e ne condivide i valori.
Il calendario e l’opuscolo sono disponibili su richiesta scrivendo direttamente all’Associazione oppure scaricando il materiale direttamente dal sito. È possibile aiutare DonnaDonna Onlus per il progetto “Scuola-Centro d’ascolto” con una donazione oppure offrendo la disponibilità di spazi per la mostra e occasioni di testimonianza e divulgazione.
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