Un protocollo d’Intesa per la sostenibilità ambientale è stato sottoscritto ieri dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dal Sindaco di Assisi Stefania Proietti per promuovere la diffusione di pratiche virtuose per la tutela dell’Ambiente è stato sottoscritto dal Ministro dell’ambiente Sergio Costa e dal sindaco di Assisi Stefania Proietti. La collaborazione tra Ministero e Comune mira alla diffusione di azioni, ripetibili anche da altre amministrazioni, che puntino alla riduzione della produzione dei rifiuti, delle emissioni inquinanti e dei rischi ambientali, ma anche a contrastare i cambiamenti climatici, diffondendo i valori e i principi connessi alla tutela dell’ambiente, a incentivare l’economia circolare, la solidarietà ambientale e lo sviluppo sostenibile.
Il Comune di Assisi aderisce inoltre alla campagna “plastic free” lanciata dal Ministro dell’Ambiente, impegnandosi entro 12 mesi a eliminare l’uso della plastica monouso sia all’interno dell’Amministrazione che presso gli esercenti e le imprese del territorio comunale. Tra gli Obiettivi Strategici di mandato dell’Amministrazione Proietti nel Documento Unico di Programmazione, la città è individuata come Assisi sostenibile, capitale mondiale dell’ecologia nell’immaginario collettivo.
L’amministrazione – è scritto in una sua nota a proposito del protocollo sulla sostenibilità ambientale – è già impegnata a combattere il consumo di suolo, risparmiare territorio, acqua, energia, riqualificare il patrimonio edilizio esistente (a partire da quello pubblico), ridurre la produzione di rifiuti e stimolare il riutilizzo, limitare l’uso dell’auto privata, incentivare la mobilità sostenibile, favorire le realtà economiche ad alto valore aggiunto rafforzando le reti tra settori intorno a progetti comuni innovativi.
Le parole del sindaco di Assisi, Stefania Proietti: “Abbiamo scelto la data del 4 ottobre, festa di San Francesco patrono d’Italia ma anche di tutti gli ecologisti, per una alleanza tra istituzioni che mette al centro l’ambiente e le persone, soprattutto i più poveri. Partiamo insieme con azioni locali per arrivare ad azioni globali: perché l’impegno per la casa comune è anzitutto impegno per chi più di tutti subisce le conseguenze ovvero i più poveri del mondo.
“Dopo aver raggiunto straordinari risultati nella raccolta differenziata (nel 2018 oltre 10% in più in nove mesi ad Assisi) è giunta l’ora di liberarsi dalla plastica – afferma il sindaco di Assisi, Stefania Proietti – a partire dall’ente pubblico, che lo può fare in modo pragmatico ed esemplare. La elimineremo gradualmente da un territorio che accoglie ogni anno 5 milioni di turisti. Si può fare, anche grazie al ministero e all’expertise che ci metterà a disposizione. I Comuni possono aiutare il ministero direttamente a combattere il cambiamento climatico con progetti locali ma anche globali, che arrivano nei paesi più poveri dove più drammatiche sono le conseguenze del riscaldamento globale, attraverso i meccanismi del protocollo di Kyoto, facendo squadra e trovando virtuose sinergie con le aziende, le scuole, i soggetti che possono vincere la povertà energetica nel mondo. È una sfida possibile, che creerebbe anche una nuova economia, attivando l’economia circolare Auspichiamo che tutti i Comuni d’Italia firmino il protocollo che abbiamo sottoscritto oggi”.
“Questo accordo sulla sostenibilità ambientale, che arriva nel giorno di S. Francesco, custode del Creato, scelto simbolicamente dal Ministero dell’Ambiente per diventare plastic-free, è l’inizio di un percorso virtuoso, un segnale importante per una città che ambisce a diventare capitale dell’ecologia”, ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa nel corso dell’incontro in Comune. “Il Comune di Assisi – ha aggiunto Costa – tra i primi ad aderire alla nostra campagna per bandire l’utilizzo della plastica usa e getta, punta a diventare totalmente ecosostenibile ed ecocompatibile, diventando così un esempio per tutti i comuni d’Italia, che mi auguro possano e vogliano accettare presto questa sfida.”
Ministero e Comune di Assisi, ciascuno nei propri ambiti e competenze, collaboreranno inoltre per divulgare progetti internazionali che pongano al centro la sostenibilità ambientale e nello specifico l’uso efficiente delle risorse naturali, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, la lotta alla povertà energetica e all’inquinamento ambientale con particolare attenzione ai luoghi più poveri del pianeta, dove il riscaldamento globale ha effetti drammatici dal punto di vista umano ed ambientale. Un gruppo di lavoro congiunto Ministero-Comune si occuperà di monitorare e implementare l’attuazione del protocollo d’intesa.
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