La Festa del Voto 2016 è stata la prima uscita pubblica del neo-sindaco Stefania Proietti e dei neo-consiglieri comunali: in scena il 22 giugno, è la celebrazione con cui Assisi ricorda quando Santa Chiara e le sue sorelle salvarono la città dall’assalto dei Saraceni.
Secondo la tradizione, le clarisse, cosparsesi il capo di cenere e pregando, liberarono la città di Assisi dall’assedio del capitano saraceno Vitale d’Aversa, al servizio di Federico II di Svevia. La Santa avrebbe preso l’ostensorio, esponendolo alla finestra: una luce accecante avrebbe spaventato i Saraceni facendoli fuggire dal convento e da Assisi.
Alla Festa del Voto 2016 Proietti ha presieduto l’Inno alle Scolte suonato dai tetti di piazza del Comune e il corteo civile serale; da piazza S. Rufino è partito il corteo religioso ‘capitanato’ dal vescovo Domenico Sorrentino che si è unito, in piazza del Comune, a quello civile. Dopo la lettura dell’ordinanza del consiglio comunale con cui il 26 maggio 1644 venne istituita la “Festa del Voto”, i cortei si sono spostati nella basilica di S. Chiara per il saluto delle Clarisse e l’omaggio floreale del sindaco. A San Damiano, infine, l’offerta dei ceri e dell’incenso da parte del sindaco alla santa, la celebrazione di Compieta, l’esortazione del vescovo e il saluto del ministro provinciale dei Frati Minori dell’Umbria.
Al neo sindaco, durante le celebrazioni della Festa del Voto 2016, è andato il saluto e i pubblici auguri di buon lavoro del vescovo e delle Clarisse del protomonastero di Santa Chiara.
Foto © Mauro Berti
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