Non poteva esserci viatico migliore per l’Angelana in vista della finalissima di Coppa Italia di mercoledì prossimo venturo in quel di Gubbio, che la società di Santa Maria degli Angeli disputerà contro il Villabiagio.
Silveri e compagni superano abbastanza in scioltezza i cugini del Petrignano con un gol per tempo di un ispiratissimo Polidori, che finalmente sembra aver trovato la sua dimensione di bomber trascinatore anche a Santa Maria degli Angeli. Per lui 3 gol in 4 giorni, dopo la rete di Branca sono arrivate queste due, decisive, contro la sua ex squadra. Da trascinatore ad incubo peggiore del Petrignano, nel giro di pochi mesi. Si sà, è il calcio. L’Angelana dunque approfitta al meglio degli scivoloni di Voluntas Spoleto (a Narni) e Villabiagio (proprio a Branca dove l’Angelana ha vinto 3-1 4 giorni or sono, ndr) e accorcia sulla vetta della classifica, occupata ora nuovamente dal Bastia.
Venendo a quanto successo sul campo, l’Angelana si presentava a questa sfida di campionato, l’ultima partita ufficiale del suo 2016 davanti ai propri tifosi, al Migaghelli, senza i giovani infortunati Gazzaneo e Galassi e con Ventanni e Pica precauzionalmente in panchina in vista della finale di Coppa Italia.
Il Petrignano, che ora è guidato da colui che era ad inizio anno il secondo di Velini, ovvero Stefano Falcone, deve rinunciare a Fabris squalificato in mediana. Un assenza pesante che minerà non poco la pulizia della manovra ospite. Pronti-via ed è subito bagarre serrata, in un derby che sarà a tratti anche polemico, soprattutto a causa della sfortunata e confusionaria prestazione della terna arbitrale (in particolare arbitro e secondo assistente, lato tribuna scoperta).
Primo corner per gli ospiti ed i difensori di Falcone cercano di farsi apprezzare anche in fase offensiva: spizza la palla Barbetta, Ciccioli prova il tiro. Palla alta. Capovolgimento di fronte ed è lo stesso Ciccioli protagonista, stavolta nella sua area. Polidori sfonda a destra, rientra e prova il traversone, forse intercettato con il braccio dal difensore biancorosso. Neanche il 5′ ed è già gol: il solito imprescindibile Catani mette al centro dalla destra e trova uno straordinario stacco di testa di Polidori, che angola benissimo il pallone che si insacca alla sinistra di Farabbi.
L’unica reazione pericolosa che offre il Petrignano deriva da una palla persa da Bernicchi che innesca il pericolo pubblico numero 1, Brunori Sandri. Il numero 10 ospite viene steso al limite dell’area da capitan Silveri, che rimedia il primo giallo di una lunga (troppo lunga) serie di sanzioni disciplinari comminate solo ai giallorossi.
Poco prima della mezz’ora è di nuovo Angelana a rendersi seriamente pericolosa; angolo di Bernicchi, Barbetta si addormenta, D’Onofrio invece no. Grandissimo sinistro al volo e palla che si stampa sulla parte bassa della traversa prima di tornare in campo. Da un altro angolo si ingenera una nuova mischia furibonda in area ospite, sventata da Listini sulla linea di porta a Farabbi battuto.
Non è una partita bellissima, ma non manca la voglia di vincere agli angelani, che tengono grazie a questo a bada ogni velleità di rimonta ospite. Anche nella ripresa il Petrignano arriva spesso sulla trequarti, ma poi va a sbattere praticamente contro un muro di gomma (sugli scudi Melillo); dall’altra parte invece Polidori è immarcabile. Nel corso del primo tempo aveva già deliziato la platea con un lancio no-look per D’Onofrio (poi rimontato) e con uno slalom concluso con cioccolatino al centro per Akopyan (tiro ciccato).
Ad inizio ripresa il solo Farabbi gli nega la gioia della doppietta dopo una grande fuga sulla destra. Arrivano anche i primi cambi: Montecucco richiama in panchina un Akopyan non al meglio ed inserisce Filippo Baglioni, mentre Falcone prova ad inserire una “mezzapunta”, Malokay, al posto di un esterno puro, Mosconi. Martini si allarga un po’ e quello del Petrignano diventa quasi un 4-3-3.
Il cambio sembra produrre buoni effetti quando Martini “di mestiere” (probabilmente con un fallo) si libera della guardia di Guzzoni e si presenta solo davanti a Di Prisco, ma sparacchia malamente a lato. Sarà l’unica vera occasione da gol del Petrignano in tutta la partita, mentre dall’altra parte, di cattiveria, l’Angelana prova a chiuderla. Al 24′ stacca Silveri cercato e trovato da Bernicchi, palla a lato di un niente con Polidori che non ci arriva per un non nulla. Al 35′ però arriva la doppietta dell’ex: palla rubata a centrocampo, fuga solitaria, dribbling su Lanzi che tentava un disperato tentativo di stoppare la furia del numero 9 di casa e palla all’angolino.
Il finale ce lo ricordiamo per un siparietto ai limiti del parodosso regolamentare, quando Gentili, dopo uno scontro Melillo-Brunori, si dimentica di fermare il gioco per calmare gli animi. Tutti restano attoniti, palla tra i piedi di Silveri, che la prende in mano, convinto che il gioco fosse fermo. Invece si becca pure la punizione contro…
Catani per due volte prova ad iscrivere pure il suo nome sul tabellino dei marcatori, ma in fondo non servivano in questa domenica in cui tutto è filato per il meglio in casa Angelana. La stagione è ancora lunga ed bene lasciarli per il proseguimento, che si fa sempre più interessante… a cominciare da mercoledì a Gubbio.
ANGELANA – PETRIGNANO 2-0
ANGELANA (4-4-2): Di Prisco 6,5; Taccucci 6,5, Silveri (c) 6,5, Melillo 7, Guzzoni 6,5; Catani 7, Bernicchi 6 (dal 41’st Barbini sv), Bokoko 6, Akopyan 5,5 (dal 15’st Baglioni 6); Polidori 8, D’Onofrio 7 (dal 29’st Licastro 6,5). A disp: Mazzoni, Ventanni, Marinaccio, Pica. All: Montecucco 7.
PETRIGNANO (4-4-2): Farabbi 6, Ascani 6 (dal 29’st Fioriti 5,5), Barbetta 5,5, Bellucci 5,5, Ciccioli 6; Listini 5 (dal 33’st Bernacchia 6), Lanzi 6, Gaggiotti 5,5, Mosconi 5 (dal 16’st Malokay 5); Brunori (c) 5,5, Martini 5. A disp: Fiorucci, Santucci, Famiani, Piergentili. All: Falcone 5,5.
ARBITRO: Gentili di Foligno 4,5
RETI: 4’pt e 35’st Polidori (A)
NOTE: ammoniti Di Prisco, Polidori, Bokoko, Akopyan, D’Onofrio e Silveri (A); spettatori 200 circa. Recuperi 1′ e 5′.
Foto: angelanacalcio.it
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