Fa ancora una volta incetta di premi l’Automotoclub Storico Assisano che a Torino, durante la 35esima edizione della fiera Automotoretrò, riceve una “Manovella d’oro”, una “Pedivella d’oro” e due premi individuali per il concorso “Marco Polo”. A consegnare i premi è stato Roberto Loi, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano e parte del suo direttivo.
“Nel periodo di crisi che tocca molti settori dell’economia nazionale, compreso il motorismo d’epoca, questi riconoscimenti – è scritto in una nota dell’Automotoclub storico assisano – vanno a consolidare e ricompensare l’assiduo impegno che L’ASA mette nella costruzione di raduni di qualità”. La Manovella d’Oro, premio riservato a raduni di automobili, mancava nella bacheca del club assisano dal 2003 mentre la Pedivella d’Oro, riservata a raduni di moto d’epoca, da anni viene conquistata dal club che vanta un gran numero di iscritti amanti delle due ruote. A vincere il premio Marco Polo (riservato a raduni con sfondo turistico culturale), conquistando la prima piazza, sono stati Duilio Meschini e Tiziana che nel 2016 hanno partecipato a 9 raduni. La terza posizione è ancora per due iscritti dell’Automotoclub storico assisano: Daniele Di Lazzaro e Orietta. “Grazie a questi raduni – spiegano i due equipaggi – organizzati dall’ASI insieme ai club Italiani, abbiamo visto luoghi e monumenti importanti della nostra bella Italia. Viaggiare in compagnia della nostre auto d’epoca è un modo per riscoprire il turismo slow, fatto di lente passeggiate, panorami mozzafiato e buon cibo”.
Fiore all’occhiello dell’Automotoclub storico assisano è da sempre il raduno “Sentieri Francescani” (22-23 aprile) che per il 2017 vedrà toccare le città di Urbino e Gabicce Mare. “Ringrazio tutto il direttivo del Club – ha detto Enzo Tardioli Presidente dell’ASA – che in questi anni si è molto impegnato per riuscire a dare sempre continuità ad un lavoro che porta all’organizzazione di sei manifestazioni (quattro di moto, una di trattori e una di macchine automobili) da aprile a marzo. Il segreto per garantire la qualità è di avere un gruppo di persone capaci di lavorare e divertirsi allo stesso tempo”.
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