Dopo le emozioni in cima al Gran Sasso e il seguente giorno di riposo, il Giro 2018 d’Italia è ripreso ieri, 15 maggio, con la tappa 10, la più lunga di questa edizione: partenza da Penne e arrivo a Gualdo Tadino dopo i circa 240 chilometri che hanno trasportato la carovana rosa dall’Abruzzo all’Umbria. A vincere è stato Matej Mohoric, sloveno della Baharain-Merida mette in scena un’epica battaglia con il tedesco Nico Denz per lo sprint finale. Al momento, alla guida della classifica, c’è ancora Simon Yates, con 41″ su Tom Dumoulin. Terzo Thibaut Pinot. Quarto Domenico Pozzovivo a 1′. La maglia bianca Richard António Carapaz è quinta, Fabio Aru, invece, è a 2’39” dalla rosa.
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Oggi, 16 maggio 2018, il Giro 2018 d’Italia vede la la partenza dell’undicesima tappa, Assisi-Osimo. È una prova che celebra Michele Scarponi, morto il 22 aprile dell’anno scorso e vincitore della corsa rosa nel 2011 (sia pure a tavolino, per la squalifica di Alberto Contador), passando dalla ‘sua’ Filottrano. Il percorso si snoderà fra l’Umbria e le Marche, attraverso le province di Perugia, Macerata e appunto Ancona. Il percorso è tipicamente appenninico: i corridori valicheranno la parte umbro-marchigiana, attraverso il Passo del Cornello, per portarsi oltre Cingoli e affrontare muri tipici del comprensorio. I corridori saranno chiamati a scalare il muro di Filottrano (16 per cento di pendenza) e nel finale le strade interne di Osimo. Il ritrovo di partenza della tappa assisana del Giro 2018 d’Italia è fissato in piazza Garibaldi, a Santa Maria degli Angeli (l’itinerario nello specifico sarà il seguente: sagrato e piazzale e parcheggio antistante la Basilica della Porziuncola, Via Los Angeles, Via Patrono D’Italia, Via Carducci, Via D’Annunzio, Via Santa Maria Maddalena, Via Sacro Tugurio, Via Romana), l’arrivo è previsto a Osimo, in piazza Municipio, fra le 17 e le 17,30. Prima, però, i corridori dovranno affrontare gli ultimi 5 chilometri molto impegnativi. Giunti a Osimo dovranno scalare il muro di via del Borgo, in pavé grossolano, lungo 300 metri e al 16 per cento. Dopo una breve picchiata verrà scalata via Olimpia per circa un chilometro e lunghi tratti durissimi al 16 per cento, prima di entrare nel centro storico in leggera ascesa su pavé di porfido. Il rettilineo finale misura 300 metri ed è largo 7.
Prima della doppia tappa umbra del Giro 2018 d’Italia, si erano corse nove tappe delle 21 totali, tra cui una cronometro (a Gerusalemme, nella prima partenza fuori dall’Europa di una delle grandi corse a tappe) e tre arrivi in salita: sull’Etna, sul Gran Sasso e a Montevergine di Mercogliano. Prima della passerella conclusiva nel centro di Roma il 27 maggio, rimangono un’altra cronometro di 34 chilometri, tra Trento e Rovereto e altri cinque arrivi in salita, in tappe che metteranno in fila diverse migliaia di metri di dislivello, da fare con gambe già affaticate da migliaia di chilometri di corsa. Il Giro 2018 d’Italia continua sabato 19 maggio, tappa 14: San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan (181 km); domenica 20 maggio, tappa 15: Tolmezzo – Sappada (176 km); martedì 22 maggio, tappa 16: Trento-Rovereto (cronometro, 34.5 km); mercoledì 23, tappa 17: Riva del Garda – Iseo (155 km); giovedì 24 maggio, tappa 18: Abbiategrasso-Prato nevoso (196 km); venerdì 25 maggio, tappa 19: Venaria Reale – Bardonecchia (181 km); sabato 26 maggio, tappa 20: Susa-Cervinia (214 km); domenica 27, tappa 21: Roma – Roma (118 km).
FOTO © Mauro Berti / AssisiNews
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