Il Museo nazionale del pugilato ad Assisi è diventato realtà. Questa sera (venerdì 24 febbraio 2017) il taglio del nastro degli spazi espositivi nel corpo centrale dell’ex Montedison, sopra al teatro Lyrick e al Centro tecnico nazionale della Federazione pugilistica italiana. Realizzato in collaborazione con il Comune di Assisi, il Museo è patrocinato da Coni, Aiba, Eubc, vede tra i partner UICOS (Unione Italiana Collezionisti Olimpici e Sportivi), l’Istituto Luce Cinecittà, per l’evento inaugurale, e SISS (Società Italiana Storia dello Sport) ed è ricco di foto, cimeli, memorabilia e pezzi da collezione appartenuti a campionissimi di ieri e di oggi.
Il Museo nazionale del pugilato ad Assisi contiene foto, video, libri, cimeli, guantoni, divise, medaglie d’oro olimpiche e pezzi da collezione di campioni di ieri e di oggi; spazio anche alla boxe femminile, nata in Umbria. La collezione abbraccia gli ultimi 100 anni della Fpi, e che, con il tempo, è destinata ad ampliarsi con ulteriori acquisizioni. Costituito per “raccogliere, mostrare, informare e coinvolgere”, il museo nuova “Casa del Pugilato”, è strutturato con una parte espositiva permanente, una temporanea, spazi dedicati per conferenze, convegni, iniziative culturali, formative e di aggiornamento.
Al Museo Nazionale del pugilato ad Assisi, tra l’altro, ci sono i guantoni e la torcia di Roma ’60, le medaglie dei protagonisti e un ring originale di allenamento degli anni ’60, corredato di sacco e pungiball. Dal quadrato e dai simboli della grande boxe all’arte con la Collezione d’Arte Privata della FPI, unica nel suo genere, con quaranta artisti che hanno interpretato la noble art. Tra questi anche un pugile, Mario D’Agata. Un omaggio all’indimenticabile Muhammad Ali nell’opera creativa di Marco Innocenti, della serie Brivido Pop 2016, intitolata “Una botta e via” ed al grande Nino Benvenuti, a cui è dedicato il mezzo busto che esprime tutta la profondità e umanità del campione, realizzato dal Maestro Amedeo Ferrari. Tra le sculture più note dell’artista, “Il Vecchio Saggio”, il “Sogno di Leda”, il busto di Reagan, che si trova alla Casa Bianca ,e il busto in bronzo di Rita Levi Montalcini, donato in occasione dell’evento Telethon Bnl al premio Nobel. Dall’arte al grande schermo con la proiezione in anteprima nella Sala Cinema del trailer del docu-film “Il Pugile del Duce”, del regista Tony Saccucci, prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con il MIBACT, che verrà presentato ufficialmente il 7 marzo a Roma.
“Il Museo nazionale del pugilato ad Assisi – spiega Franco Falcinelli, vicepresidente Aiba e presidente Eubc – è nato nel 2004 con la volontà, da parte mia, quando ero presidente della Federazione Pugilistica Italiana di realizzare qui il museo, nonostante le grandi difficoltà e le tante pressioni: oggi finalmente è realtà”. Falcinelli ha ringraziato l’onorevole Mario Pescante, presente all’inaugurazione, che ha avuto unruolo fondamentale, in quanto, da viceministro dello Sport e dei beni cultura li, deliberò la creazione di 5 musei dello sport per le federazioni più meritevoli, fra le quali la Fpi. “Il museo nazionale del pugilato ad Assisi – aggiunge Falcinelli – è anche frutto anche della sensibilità delle amministrazioni comunali di Assisi, con i sindaci Bartolini, Ricci, Lunghi e ora Proietti che hanno tutti collaborato per poter giungere a questo momento importante sul piano sportivo e culturale”.
Presenti all’inaugurazione del museo nazionale del pugilato ad Assisi, oltre a Falcinelli e Pescante (oggi ambasciatore del Cio alle Nazioni Unite), campioni di ieri e di oggi (Nino Benvenuti, Roberto Cammarelle, Clemente Russo, Francesco Damiani, Cosimo Pinto, Maurizio Stecca e Gianfranco Rosi), insieme con il presidente della Federpugilato, Alberto Brasca, Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, il sindaco di Assisi Stefania Proietti insieme all’assessore allo sport del Comune di Assisi Veronica Cavallucci, il consiglio federale e i delegati al congresso nazionale elettivo della Fpi (che si svolgerà domani al Lyrick).
“È un onore per la città di Assisi – ha detto Cavallucci – ospitare un’opera di tale importanza per il mondo sportivo e non solo, resa possibile grazie alla sinergia e alla collaborazione di forze diverse che hanno creduto fortemente in questo progetto. In qualità di Assessore allo Sport e a nome di tutta l’Amministrazione Comunale ringrazio di cuore l’attuale presidente EUBC Franco Falcinelli, l’ufficio tecnico del Comune e tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato alla realizzazione del Museo nazionale del pugilato ad Assisi; una collaborazione che ci ha permesso di raggiungere un risultato straordinario”.
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