(Stefano Berti) In un’Assisi che punta alla ripartenza post Covid 19, inizia ufficialmente il toto sindaco per le amministrative 2021. A meno di un anno dalle elezioni amministrative, primi pensieri e soprattutto primi nomi. A sinistra i mal di pancia del vicesindaco Valter Stoppini non meravigliano più di tanto. Il suo passaggio dal PD alla civica Proietti sarebbe una sorpresa che non si troverebbe nemmeno nel più piccolo uovo di Pasqua di cioccolato.
Allo stesso tempo la prima cittadina la cui giunta, sempre che ci sia mai stata, sembra definitivamente sparita (di alcuni assessori in carica non si hanno più notizie, chissà se ancora ci sono, certo è che poco compaiono, scrivono o parlano), punta ad una riconferma appoggiata al momento non si saprebbe bene da chi. E dall’altra parte? Fra nomi nuovi o semi-nuovi della politica locale che diffondono messaggi a non finire via social, spicca Francesco Fasulo sostenuto e condiviso incessantemente dalla sorella Maria Chiara.
Il centrodestra per voce del suo rappresentante più rappresentativo (perché capogruppo in Regione), Stefano Pastorelli, annuncia di voler andare unito, ma fra riunioni e telefonini che iniziano a squillare i nomi, per andare uniti, sembrerebbero già troppi. Giorgio Bartolini è stato visto passeggiare ad Assisi con personaggi di spicco del professionismo locale e consorti, profili dal senso civico idoneo a quello che cerca l’ex sindaco di Assisi? E Moreno Fortini? Resterà semplicemente a guardare in silenzio? Se lo chiedono in tanti.
Poi c’è un giovane, anzi giovanissimo, che da quello che ormai ha iniziato a scrivere su Facebook, punta deciso verso uno scranno in consiglio: lega amore per la politica e linguaggio elegante Alessandro Luigi Mencarelli. Sarebbe l’idea di alcuni, meno gradita ad altri. Ma per come va il mondo chi ha più potere (o sembra di averlo) porta il nome più “forte”. E la Lega Assisi, per le amministrative 2021, avrebbe scelto un altro personaggio di spessore, avvocato noto e citato da “Il Messaggero” in edicola proprio ieri per il futuro della città Serafica. Assisiate, conosciuto ai più in città, soprattutto fra le mura. E chi vivrà… vedrà.
Ammesso che il centrodestra ha solo una speranza di scalzare una comunque forte Proietti, andando unito alle elezioni, è certo che a breve la nomina definitiva dovrà essere decisa. E con Travicelli e Lunghi ad osservare attenti, una cosa resta certa: anche i cittadini di Assisi hanno molti mal di pancia perché la città non sta affrontando il suo periodo migliore e i fatti concreti mai come ora porteranno al risultato. Dopo l’ondata coronavirus c’è solo voglia di ripartire al massimo.
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