(Stefano Berti) I giochi sono fatti. Sono ufficialmente solo due i candidati a Sindaco della città di Assisi. Escluso pertanto il ballottaggio, sarà quindi scontro Cicogna–Stoppini il 25 e 26 maggio prossimi per la guida del Comune.
Oltre al candidato civico di centrodestra Cicogna è arrivata anche l’ufficialità da parte del campo ‘extra large’, largo sì, stravolta fino alla sinistra estrema. Infatti il facente funzioni Stoppini è riuscito a riunire attorno a sé tutte le forze della sinistra dal Pd ai 5 stelle, da Italia Viva a Potere al Popolo, per finire allargandosi ai civici della Proietti – ormai non più in primo piano – e arrivando a Rifondazione Comunista senza dimenticare anche qualche ex socialista. Insomma, di tutto un po’ e tanti intorno a Stoppini per cercare di ottenere lo stesso risultato di Perugia e della Regione Umbria, spostando – come giù ripetuto più volte – il baricentro nettamente meno al centro e più a sinistra.
Il contrario di quello che fece la ex sindaca Proietti cercando di prendere consensi al centro. La Presidente regionale, alle prese con l’aumento delle tasse in Umbria e con il nodo sanità, e con una opposizione che le sta dando alcuni grattacapi – per lei prima esperienza con qualcuno che le va contro, visto che ad Assisi era da sempre abituata a fare e disfare a proprio piacimento. Una Stefania Proietti che sta facendo un po’ da “bastone” a Stoppini, la si vede sempre ancora spesso ad Assisi accompagnare il facente funzioni, cosa che sembrerebbe aver “stancato” alcuni. E dire che i problemi in Regione non le mancano proprio, e dire che l’Umbria non è solo Assisi, la cui importanza e bellezza sono ammalianti, ma di città per cui lavorare ce ne sarebbero tante…
Mediare per fare digerire il programma elettorale ai sostenitori della Salis, ai civici cattolici della Proietti che già hanno dovuto ingoiare molti rospi il primo fra tutti la bocciatura della Cavallucci a Sindaco civico e ai loro ideali, sarà così facile? Eolo Cicogna dall’altro lato resta ancora a guardare, esaltando i concetti di una politica di servizio, desideroso di emergere come civico tenendo ancora un po’ lontani quei partiti che lo sostengono uniti, dopo alcune spaccature iniziali che ormai sembrano lontane. Quando inizieremo a parlare di temi e programmi? Si vocifera che ci si stia lavorando per entrambi… (Continua dopo la foto)


Comunque sarà una sfida entusiasmante e una compagna elettorale, si spera, dai toni pacati. Due uomini, coetanei, dai profili però simili solo per l’età. Certamente diversi, ma forse complementari fra loro. Uno spiccatamente di centrosinistra, iscritto al Pd. L’altro il volto del civismo, quello che aveva eletto nel 2016 e poi nel 2021 l’attuale Presidente della Regione. Si profila una competizione pacata, dai toni giusti, lontana da quella stile Proietti – per intenderci – a meno che quest’ultima continui a voler recitare un ruolo da protagonista (come ad oggi sta facendo) in città.
Due persone che ognuno nel proprio ambito politico possono fare da traino per il futuro, abbracciando le giovani generazioni e formandole per l’avvenire. Presto, scopriremo le liste e ne sapremo di più. Una campagna elettorale che allo stesso tempo si spera sia piena di programmi e iniziative per fare conoscere in prospettiva cosa ci aspetta per Assisi 2030. Aspettiamo quindi l’illustrazione degli obiettivi da parte dei due candidati, ribadendo la nostra disponibilità ad ospitare un confronto proprio su questo tema e altri che ne seguiranno durante la campagna elettorale. Mancano solo 60 giorni. In bocca al lupo ad entrambi!
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