(Stefano Berti) Con l’imminente arrivo della primavera e della Pasqua, Assisi si prepara ad inaugurare la nuova stagione turistica provando a bissare – e a superare – i successi in termini di presenze del 2023. E mentre la città si sta risvegliando dal letargo invernale, il clima politico si è già ampiamente scaldato.
In un periodo di perenne campagna elettorale, i politici nostrani si stanno da tempo sfidando a colpi di comunicati e post social in un costante botta e risposta ad personam che non produce nulla di costruttivo per la città e i suoi cittadini. Viene pertanto spontaneo chiedersi, chi pensa ad Assisi? Chi si occuperà dei suoi reali problemi?
Ora, la testa di molti è già rivolta alle elezioni regionali con il sindaco di Assisi e presidente della provincia di Perugia Stefania Proietti che – nonostante le ripetute smentite – sembrerebbe essere il cavallo vincente su cui ha scommesso una sinistra frammentata e senza punti di riferimento.
Proietti unica candidata capace di aggregare tutte le forze di centrosinistra da Italia Viva ai 5 Stelle. Resta solo il piccolo problema del Pd che pur di complicarsi la vita potrebbe trovare un o una candidata di parte sicuro di perdere.
Stefania Proietti, pronta certamente a dare tutto per la sua città che molto le sta a cuore, scenderebbe in campo in prima linea per accrescere una carriera politica ormai definitivamente decollata. Un’ascesa che è partita da Assisi, che si è consolidata in Provincia e che – se tutto andrà come credono i bene informati – porterà Proietti ad essere la vera antagonista del centrodestra umbro soprattutto se come sembra sia blindatissima la riconferma dell’attuale presidente Tesei.
Si punta tutto sulla Regione quindi. A leggere post, comunicati stampa e articoli di giornale, il sindaco di Assisi sembrerebbe in piena campagna elettorale. E, a fare da cassa di risonanza alla candidatura di Proietti, sono certamente i suoi avversari che, a detta di molti, continuano a darle voce rafforzando la sua figura temuta dai più e unico nome in grado di far resuscitare la sinistra umbra.
Un’opposizione, quella del centrodestra assisano, che spesso manca di personalità e che non riesce ad essere incisiva nelle ripetute critiche al primo cittadino ma che ne rafforza la visibilità con attacchi che vanno solo ad incrementarne la popolarità. Una volata alle regionali che è già partita ma, in attesa dell’ufficialità sulla candidatura di Stefania Proietti, ci si chiede: chi pensa al futuro della città? Si sono già fatti i nomi di eventuali “eredi” alla fascia tricolore, Cavallucci e Casciarri o consorte “in pole position” a sinistra, motori del tutto spenti a destra…
In un’Assisi che si divide tra i grandi numeri di turismo ed eventi e le varie problematiche e malcontenti su scelte poco condivise, un’eventuale candidatura regionale del primo cittadino apre il dibattito sul futuro della città Serafica in quello che sarà un post Proietti ancora tutto da delineare. Alla finestra appuntamenti di primaria importanza, su tutti l’Ottocentenario Francescano.
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