Nel buio di queste giornate invernali si spera in un Natale di luce, visto che il Natale è la festa della luce, anche in senso cristiano, per eccellenza. Molte città turistiche – senza arrivare per forza ad Arezzo, basti citare Gubbio, in cui il Natale parte da questo fine settimana (qui il programma con tutti gli eventi e le iniziative) – hanno già presentato ufficialmente alcune manifestazioni natalizie: mercatini, villaggi di Babbo Natale, video mapping, piste sul ghiaccio e tanto altro. E ad Assisi? Almeno nelle intenzioni sarà un Natale di luce che seguirà approssimativamente l’organizzazione dello scorso anno con le proiezioni luminose sulle chiese e sui principali monumenti della città a farla da padrone, anche se – nonostante le tante richieste, arrivate anche alla redazione di Assisi News – un programma con date certe per gli eventi (e quali eventi siano in programma), a tre settimane dal Ponte dell’Immacolata, ancora non c’è.
Si sa comunque che sarà un’Assisi vestita di luce, quasi un miraggio vista la situazione attuale, ossia l’assenza dell’illuminazione della città nell’orario del crepuscolo e prima dell’alba. Tutte misure volute dall’amministrazione comunale – in linea con molti comuni umbri e non solo – per contenere i costi dell’energia dovuti anche alla speculazione. Una soluzione sicuramente vantaggiosa in termini economici, ma che lascia i cittadini al buio in queste giornate grigie e sempre più corte. Il tutto senza considerare che le tasse, vedasi la spazzatura, aumentano e i servizi resi ai cittadini diminuiscono.
E allora è lecito chiedersi se soluzioni di razionalizzazione delle spese, che non tocchino soltanto dai beni di prima necessità, potrebbero essere valutate. Certo sul tema occorrerebbe ragionare, ma è risaputo che le forze politiche locali invece di ragionare sull’importanza del presente, puntano a trovare situazioni per il futuro con il già citato “rimpasto”. In attesa di capire chi “salterà” (a meno che la sindaca sarà nuovamente capace di tenere a bada gli scontenti di tutte le forze che la sostengono) l’interrogativo viene spontaneo: si risparmia ora per vivere un Natale di luce? Come sempre il tempo darà le giuste risposte, certo è che ai lamenti da più parti dovrebbero scaturire soluzioni.
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