(Stefano Berti) Fine anno col botto in Comune ad Assisi! Nel giorno più importante per il funzionamento della macchina amministrativa cittadina e cioè l’approvazione del bilancio, l’opposizione è assente! Nemmeno un emendamento, un intervento, una proposta. E pensare che in tempi di elezioni fra proclami e post sui social, in troppi si erano fatti avanti.
Ora non c’è praticamente più nessuno, se non la Lega. Gli scranni sono vuoti, forse il weekend lungo è più attrattivo (mare, monti, terme, città d’arte, sembrerebbero essere state più affascinanti…). Appare solo lo sconsolato, triste e imbarazzato Francesco Mignani, poi raggiunto da Jacopo Pastorelli (che secondo il Pd si è fermato mezz’ora, ndr), con il primo – un “Highlander” – che sui banchi dell’opposizione ci va praticamente sempre. Brava la sindaca e brava la maggioranza? Forse, si dirà… ma il sale della democrazia è il confronto, ed è storicamente appurato! Senza pensare troppo a chi si candidò e poi sparì, che fine hanno fatto gli eletti di centrodestra che dovrebbero pensare ai cittadini che li hanno votati? Da chi sono rappresentati? Assisi merita questo?
Magari con un balzo di lealtà dimettersi non sarebbe il minimo magari facendo entrare e dando spazio a giovani appassionati ed entusiasti di rivestire il ruolo pronti alle loro spalle? Non manca poi così poco alla chiusura della legislatura presente. Certo è che se all’orizzonte non compare qualcosa di nuovo la città “politica di Assisi” non appare essere all’altezza. Che bei tempi quelli delle “battaglie” in consiglio comunale tra i Romoli e i Bartolini, tra i Costa, i Matarangolo… Ora ormai poco o niente, con voglia di lamentarsi solo scrivendo post… Tutti a parlare di “una sindaca che dirige, comanda, bacchetta, organizza e punta in alto”. Con un’opposizione che non c’è e il suo modo di essere ovunque, vai a vedere che non potrebbe davvero temere nessuno nemmeno in quella corsa alla Regione sempre fin qui da lei stessa smentita… E allora buon 2024, in attesa che ad Assisi si rivitalizzi una politica ad oggi strana, stanca, insomma frastornata, una politica non più di spessore, una politica che ormai non c’è più.
(La foto in fondo all’articolo è tratta dallo streaming del consiglio comunale)
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