(Stefano Berti) Ma non sarà un po’ presto per pensare al successore dell’attuale sindaco di Assisi Stefania Proietti? Gli errori del passato non insegnano nulla neanche stavolta? Da un lato. Pur capendo i tanti impegni, chi è stato rieletto sindaco di Assisi con larga maggioranza non sarebbe opportuno si concentrasse maggiormente sulla città e meno su altri ‘lidi’? Dall’altro lato. Perché, oltre ad ulteriori incarichi già assunti (la presidenza della Provincia, ndr, e – notizia di queste ore – Proietti è stata chiamata a far parte del Comitato Direttivo dell’UPI – Unione Province Italiane, con la delega al Tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa degli stranieri) già si penserebbe ad eventuali ulteriori “aspirazioni” future.
Ci sarebbe un piccolo dettaglio – che è quello di governare Assisi, dopo aver vinto le elezioni con un programma ambizioso. A sei anni dalla prima elezione, il Pincio rimane da sistemare, altre strade sono da aggiustare, la zona industriale è da ripulire e ammodernare, la macchina comunale con tutti i settori – tra cui quello urbanistico da sveltire (di oggi la notizia, data da Moreno Fortini, ex assessore ed ex consigliere comunale, che il Comune perde un altro pezzo storico della sua ”macchina”: l’ing. Leonardo Mignini, da aprile prossimo, sarà in congedo). Senza dimenticare la piscina e il centro sportivo da ideare e riprogettare (se ne parla da 10 anni, ma gli ultimi sei sono in quota Proietti, con tanti progetti e idee annunciate, ma nessun fatto concreto).
E ancora: del palasport si sente solo parlare, molti problemi ambientali da risolvere, acqua potabile in alcune zone che, dopo essere stata annunciata, poi con il tempo andrebbe portata. La scala mobile è da “sbloccare”. E anche sull’ospedale, tanti incontri e tanto chiacchierare, servirebbe – tutti insieme – iniziare ad attuare. Mentre (si sa) l’opposizione continua a sonnecchiare – qualche proposta, pochi i “colpi battuti” e senza mai alcun segno lasciare.
Troppe parole, tanti progetti, ma poco – troppo poco – che si muove. Con un capitolo a parte che merita il turismo: anche alla luce delle parole dell’assessore Fabrizio Leggio ad AssisiNews inStudio, sono tutti in attesa che vengano svelati i programmi. Apparentemente ci sarebbero (e sarebbero pure importanti, ndr) ma chi dovrebbe saperli (operatori e commercianti) al momento non li conosce, né può progettare una campagna per l’estate che – dopo due anni di pandemia e sperando che la guerra cessi – dovrebbe segnare la ripartenza.
E intanto – come ogni anno – Pasqua è alle porte. La stagione turistica è pronta per il via. La città ai nastri di partenza. E in molti si chiedono: “E che aspettiamo?”…
© Riproduzione riservata