(Stefano Berti) Ad Assisi di politica non parla più nessuno, troppo importanti gli interessi regionali. In città il silenzio dei politici, fino a poco tempo fa sempre generosi quanto a comunicati stampa, è assordante, come se al governo e all’opposizione non ci fosse più nessuno.
Tanti i viaggi della sindaca Stefania Proietti (ancora sindaca?) in lungo e in largo per la regione… poco il tempo di stare ad Assisi. E i suoi “vice”? Anche la giunta intera è concentrata sulla corsa alle regionali? Nemmeno adesso c’è spazio per “sostituire” chi fino ad oggi ha fatto e disfatto sempre da sola? I consiglieri di maggioranza, sono ormai ancora oggi tutti di maggioranza? E – in molti si chiedono – ma tutti, proprio tutti voteranno davvero la sindaca?
Fatto sta che nessuno in maggioranza ad Assisi ha il coraggio di avanzare la candidatura se la Proietti dovesse vincere. Tutti aspettano le sue decisioni. Forse perché nessuno si fida di nessuno? Inoltre molti danno già per scontato – in caso di sconfitta – il suo ritorno ad Assisi, quindi – tutti – zitti e mosca! Ma c’è un però: detto che la legge prevede tale opportunità, è “giusto”, o etico che dir si voglia, che la sindaca chieda voti per governare l’Umbria ma – come pare – se non vincerà la gara contro Donatella Tesei, invece di sedere in Regione e rappresentare le istanze di chi l’ha votata, tornerà a fare la prima cittadina di Assisi per poi involarsi verso il Parlamento alle Politiche del 2027? Un intento di cui si è più volte scritto, senza che mai la diretta interessata abbia sentito il bisogno di smentire.
E il centrodestra? Senza la scelta del centrosinistra – e della stessa Proietti – anche gli sfidanti attendono l’esito delle Regionali per misurare le forze e avanzare proposte; senza contare che in corsa ci sono, per il centrodestra assisano, due candidati che magari vorrebbero spendersi per le comunali, come il consigliere regionale uscente Stefano Pastorelli e l’ex assessore Moreno Fortini che, alla luce delle percentuali di Fratelli d’Italia, dopo anni di candidature “di servizio” può forse aspirare a uno scranno in regione.
Se la sindaca perde e torna ad Assisi non si muove nulla; ma se dovesse vincere e quindi Perugia? Allora, per Assisi, oltre che sul fronte turistico – il Giubileo è alle porte – si profilerebbe un 2025 scoppiettante anche sul fronte politico. E intanto, i cittadini attendono…
Foto di Francesco Baistrocchi | via Unsplash
© Riproduzione riservata