(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Giovanni Allevi torna al suo amato pianoforte e riparte in tour con le composizioni del suo nuovo progetto discografico “Estasi”. Il tour sarà l’occasione imperdibile per un emozionante viaggio dell’anima, attraverso le note del pianoforte per toccare dal vivo il più sublime degli stati di coscienza della condizione umana. Una tappa è prevista anche ad Assisi, il prossimo 13 maggio al Lyrick. E Assisi News, a una decina di giorni dall’evento (biglietti disponibili su Ticket One) ha avuto l’opportunità di intervistare il compositore e pianista.
1. Estasi è un lavoro nato anche durante la pandemia: può raccontarci la genesi dell’ultimo album e cosa spera di trasmettere agli ascoltatori?
Voglio condurre per mano gli ascoltatori verso il più sublime degli stati di coscienza: l’estasi. Da quando a Roma sono svenuto dopo aver ammirato una statua del Bernini, è stata la mia ossessione.
2. Dopo circa due anni di stop a causa torna in tour passando anche in Umbria. Quali emozioni si provano nel tornare in tour e a esibirsi in una realtà come Assisi, dove lei ha già provato la gioia di esibirsi all’interno della Basilica di San Francesco?
Questi mesi sto provando delle forti contratture alla schiena, probabilmente di origine somatica, e a volte mi manca il respiro. Eppure quando sono al pianoforte o in camerino prima di suonare, sono pervaso da una gioia incontenibile. Quindi la mia è una missione! Non mi interessa nulla del successo, del riscontro esterno, dei giudizi. Sento che devo avvicinare al cuore della gente le note di Estasi per vivere insieme un’esperienza interiore liberatoria.
3. Nel suo album c’è un brano, Our future, presentato in anteprima mondiale a Glasgow dedicato al futuro del pianeta ma anche alla grande forza dei giovani. C’è un messaggio che vorrebbe lanciare dalla terra del Santo Patrono dell’ecologia? Quali gesti possiamo concretamente attuare per migliorare il pianeta?
Il mondo degli adulti, non tutti, per una brama di potere e ricchezza, sta trascinando i popoli verso la distruzione e saccheggia la natura. Solo i bambini e le nuove generazioni hanno compreso l’immenso valore della natura e della pace. Per guardare al futuro della Terra bisogna ricominciare a vedere il mondo attraverso i loro occhi.
4. Viviamo in un momento storico che mai avremmo mai voluto vivere, una guerra alle porte dell’Europa. Cosa possono fare gli artisti e c’è un messaggio che, come uomo prima ancora che come Giovanni Allevi musicista, vorrebbe lanciare?
Una guerra totalmente inutile che sta già seminando morte e distruzione. Comincio a convincermi che le persone che stanno gestendo questa crisi non abbiano gli strumenti filosofici e spirituali adeguati, perché stanno abdicando alla logica dell’escalation militare e della violenza, una logica banale e stupida. Questi potenti che scendono dalle loro auto di lusso, potrebbero fermare il conflitto in un minuto, sedendosi ad un tavolo a parlare. Siamo ancora in tempo, ma ci vogliono delle menti illuminate, che siano consapevoli che siamo tutti ospiti in questo mondo. (Continua dopo il video)
Giovanni Allevi, compositore e pianista di fama internazionale, è responsabile di un profondo rinnovamento della musica colta, riportando l’arte della composizione all’attenzione delle nuove generazioni. È diplomato in Pianoforte e in Composizione ed è laureato in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”. Ha calcato i palchi delle più importanti sale da concerto del mondo, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro alla Scala di Milano, fino all’Auditorium della Città Proibita di Pechino. Grazie al suo impegno intellettuale, è punto di riferimento filosofico sui concetti di innovazione e analisi del cambiamento. Il suo ultimo libro, uscito il 21 ottobre 2021, è intitolato “Le regole del Pianoforte – 33 note di musica e filosofia per una vita fuori dall’ordinario” (Ed. Solferino). Numerose sono le tesi di laurea a lui dedicate. Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e culturali, è Stella d’Oro al Valor Mozartiano, Premio Falcone e Borsellino, ed Ambassador di Save the Children, in prima linea nella difesa dei diritti dei più piccoli. Ha ricevuto apprezzamenti di stima da Papa Benedetto XVI, Papa Francesco, dal Premio Nobel Mikhail Gorbaciov. L’Agenzia Spaziale Americana NASA gli ha intitolato un asteroide: giovanniallevi111561. Recentemente è stato autore e conduttore di un’innovativa e pluripremiata docuserie in onda su Rai Play: “Allevi in the jungle”.
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