Una parata di vip per gli spettacoli di fine gennaio e febbraio 2024 al Lyrick di Assisi, nella stagione organizzata dall’associazione culturale ZonaFranca in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi.
Si parte il 25 gennaio con Katia Follesa e Angelo Pisani in “Ti posso spiegare”. Alla fine questo matrimonio si farà o no? Chi lo sa!
Anche in questo nuovo spettacolo, Angelo e Katia parleranno della vita di coppia, ma questa volta, a differenza dello spettacolo precedente, ai veri e propri duelli verbali si alterneranno/sostituiranno degli sketchs comici in cui i due ci porteranno in casa loro e mostreranno le dinamiche uomo donna nella convivenza, quella in cui lei chiede a lui di scendere a buttare la spazzatura non appena si è in filato la tuta e sta per andare a letto o dove lui rimanda ogni incombenza a suon di “lascia lo faccio dopo”.
Così facendo Katia e Angelo racconteranno un’altra porzione della loro vita insieme, sempre all’insegna di uno scontro divertente, senza dimenticarsi di coinvolgere il pubblico che, anche questa volta, sarà chiamato a dire la sua e a schierarsi a favore dell’uno o dell’altro. Un’ulteriore occasione per dimostrare come la vita di ognuno nella convivenza, si assomigli un po’ tutta. E questo è il bello. Facciamoci una risata collettiva e non pensiamoci più!
Gli spettacoli di fine gennaio e febbraio 2024 al Lyrick di Assisi riprendono il 3 febbraio alle 21.15 con Luca Bizzarri in Non hanno un amico?, uno spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti, tratto dall’omonimo podcast in onda su tutte le piattaforme. Nel podcast, nato per raccontare la campagna elettorale e portato avanti grazie a una media di cinquantamila ascolti giornalieri e un milione di streaming al mese, Bizzarri racconta la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del Novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Il tutto ridendo di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic, in un’ora di racconto di noi, nel quale riconoscerci come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma in realtà, a guardarlo bene, restituisce l’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.
A seguire l’8 febbraio alle 21.15 RBR Dance Company in H2 OMIX. Gli Illusionisti della Danza, compagnia che da anni porta in scena progetti artistici atti a sensibilizzare il rispetto per l’ambiente, presenta, lo spettacolo H2OMIX. La scienza ci fornisce statistiche allarmanti: il mondo è destinato ad affrontare nei prossimi anni una grave carenza. RBR intraprende un viaggio scenico che si svilupperà tra fluide illusioni. Il 14 e il 15 febbraio alle 21.15 arriva invece Billy Elliot. Giulio Scarpati e Rossella Brescia saranno i protagonisti della nuova edizione di “Billy Elliot”, firmata da Massimo Romeo Piparo. Basato sull’omonimo film di Stephen Daldry, e con le musiche di Elton John, “Billy Elliot” è un Musical dal respiro internazionale entrato nel cuore di tutti coloro che credono nei sogni e amano l’arte della danza. La passione per il ballo, ma anche il valore dell’amicizia. Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale “Billy Elliot, il Musical” vede in scena, un cast di 30 straordinari performers.
A chiudere febbraio, il 20 e 21 alle 21.15, Mare Fuori – Il Musical. La location è il carcere minorile di Nisida, si narra in modo profondo e crudo la vita di un gruppo di ragazzi all’interno di un istituto penitenziario. Dietro le sbarre, guardando oltre, si affaccia un mare libero e immenso, una sorta di sogno, di miraggio. La detenzione è ancora più dura guardando il “Mare fuori”. La versione teatrale sicuramente aveva bisogno di non perdere dei temi fondamentali: le motivazioni che hanno portato in carcere i ragazzi, la famiglia distrutta nei suoi valori primordiali, la lotta fra bande, la delinquenza beffarda che trascina una persona non “adulta” a fare determinate scelte. Si tratta di riflettere su una sorta di gioventù bruciata, figlia di un destino amaro e inaccettabile.
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