(Flavia Pagliochini) Per una campagna di Armando Testa che arriva, una fiction che parte. In Che Dio ci aiuti 8, la fiction Rai che per tre stagioni (anche se nella quinta Assisi era “nascosta” e lo spostamento, almeno in tv, non ufficiale) è stata girata in città, la nuova location sarà infatti Roma e non più il cuore del cuore verde d’Italia.
Come svelato da Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, sulle pagine di Tv, Sorrisi e canzoni, “i nuovi episodi non saranno ambientati ad Assisi, città principale della narrazione a partire dalla sesta stagione, ma a Roma. Inoltre, i protagonisti della storia non vivranno più in un convento, ma in una casa di accoglienza per ragazze in difficoltà“. Cambiamenti significativi che però non andranno ad intaccare l’obiettivo principale di Che Dio Ci Aiuti, una serie che – ha detto la Ammirati – “continuerà a stare al passo coi tempi raccontando un Paese che sta cambiando. Attingendo sempre dai temi di attualità. Francesca Chillemi rappresenterà il cuore del racconto“, mentre “Elena Sofia Ricci comparirà in qualche episodio“.
Le riprese di Che Dio ci aiuti 8, al momento, non sono ancora iniziate; ma a Roma erano già girati gli interni della produzione, e se si pensa che nel 2025 la Capitale d’Italia sarà al centro degli occhi del mondo grazie al Giubileo, lo spostamento è anche una scelta narrativamente sensata, senza contare che almeno una delle location – l’hotel Subasio, in cui venivano girate le scene esterne del Convento dovrebbe riaprire nel 2025 previ lavori di riqualificazione con i fondi del Pnrr – sarebbe stata indisponibile. Per la città una perdita non da poco, anche pare che da già da qualche mese la giunta Proietti aveva messo in conto di poter perdere la fiction, che nel 2018 aveva “scippato” a Fabriano e che era stata un importante “indotto” ai tempi della pandemia.
La giunta assisana, dopo che la produzione Lux Vide aveva visto sfumare l’ipotesi Spello, aveva proposto Assisi come location a giugno 2018, quando Che Dio ci aiuti aveva detto addio alle Marche. A fare da tramite tra la città e Lux Vide, lo spoletino Stefano Galli, che ha portato a Spoleto Don Matteo e in Umbria produzioni tv e cinematografiche girate come Nati due volte (film girato a Foligno) e Copperman con Luca Argentero (girato a Spoleto). Dopo i contatti con Galli, la giunta assisana ha chiesto ad alberghi e ristoranti dei pacchetti per produzioni tv, mettendo sul piatto un’offerta che la produzione di Che Dio ci aiuti, allora alla quinta stagione, non aveva potuto rifiutare. Ma ora, sei anni e due stagioni dopo, è Assisi a dover dire addio alla serie.
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