L’anno raffaellesco in Umbria inizia con un pasticcio, che coinvolge Assisi. L’8 febbraio alla galleria Pro Civitate Christiana di Assisi si sarebbe dovuta tenere l’inaugurazione della mostra “Le opere di Raffaello nelle antiche stampe d’arte”, come ufficializzato da un comunicato della Regione Umbria. E invece, come riporta il Corriere dell’Umbria in edicola il 9 febbraio 2020 e nella sua edizione web, niente inaugurazione. Perché la mostra è partita sotto Natale, col titolo “Da Raffaello, immagini del Natale nelle antiche stampe d’ Europa”, e si sarebbe dovuta concludere il 25 gennaio. È invece continuata, senza il nome Natale.
“Abbiamo comunicato all’ente Regione – afferma Anna Nabot, direttrice della Galleria, a proposito del disguido dell’anno raffaellesco in Umbria – che l’inaugurazione della mostra sarebbe stata spostata ad aprile. Solo allora, infatti, avremo il catalogo delle opere esposte. Peraltro va detto che l’allestimento è già in corso e che ci sono visitatori molto interessati, ma nessuna celebrazione ufficiale è stata prevista per oggi [ieri per chi legge, ndr]”. La dirigente regionale, Antonella Pinna, spiega: “I programmi della Pro Civitate sono cambiati. Cerchiamo di coordinare la situazione con i singoli territori ma è complesso e talvolta difficile fare chiarezza. Ci arrivano infatti le schede illustrative dei vari progetti e noi cerchiamo di stilare un programma unico e promuoverlo attraverso il sito, ma poi le cose cambiano e le comunicazione ci arrivano in ritardo”.
Apparentemente l’unica certezza del ricco programma – nonostante la nota diffusa e ripresa anche da AssisiNews – è la mostra a Palazzo della Penna e quella della Fondazione CariPerugiaArte e dell’Accademia delle Belle Arti. In forse anche il prossimo appuntamento, quello a Foligno organizzato dalla diocesi.
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