Ammonta ad oltre 23 milioni di euro il piano di investimenti per l’Umbria predisposto dal ministero dei Beni culturali su un pacchetto, approvato dal comitato tecnico scientifico del Mibact, di 600 milioni di euro complessivi a difesa del patrimonio culturale italiano. I fondi sono immediatamente disponibili per realizzare oltre 500 interventi in tutta Italia che riguardano grandi città d’arte ma anche piccoli centro, musei, chiese e conventi centrali e di zone minori. L’importo medio è sotto il milione di euro.
In Umbria, in particolare, sono stati finanziati una quindicina di interventi, per un totale di quasi 23 milioni di euro di investimenti sui beni culturali. Dalle Mura urbiche di Amelia, Narni e Città di Castello, al duomo di Orvieto e al Sacro Convento di Assisi, passando per il grande intervento sulla Galleria Nazionale di Perugia, oltre a quelli sul Teatro Romano di Spoleto e all’Area Archeologica di Carsulae a Terni, l’intervento servirà a dare risposte concrete alla necessità di preservare, specie in un’ottica antisismica, una parte del patrimonio culturale, storico ed architettonico diffuso ereditato.
Ad Assisi, per gli interventi volti al miglioramento dell’accessibilità mediante abbattimento barriere architettoniche per il collegamento tra basilica inferiore e superiore, arriveranno 500 mila euro. L’intervento più consistente per i beni culturali umbri è per Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, con uno stanziamento di 4,5 milioni di euro. Ingente anche l’ammontare diretto a Spoleto, 8 milioni di euro per attività di restauro che interessano nello specifico il museo del Ducato, l’archivio di Stato, il museo archeologico e il teatro Romano.
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