Concluso ieri, domenica 27 novembre, Frantoi Aperti 2016 in Umbria, evento che quest’anno ha coinvolto i comuni di Assisi, Bettona, Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Foligno, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Magione, Narni, Passignano sul Trasimeno, Spello e Trevi.
Trentasei i frantoi, che per tutto il mese di Frantoi Aperti 2016 in Umbria, hanno aperto le loro porte ai visitatori: ad Acquasparta il Frantoio Oleario Palmadori Massimo; ad Arrone il Frantoio Oleario Bartolini Emilio e c. snc; ad Assisi il Frantoio Le Vecchie Macine; a Bettona l’Az. Agr. Mannelli Giulio; a Campello sul Clitunno l’Az. Agr. Marfuga, l’Antico Frantoio Carletti e il Frantoio Oleario Eredi Gradassi; il Frantoio Settimi Franco di Castel Ritaldi; la Cooperativa oleificio Pozzuolese di Castiglione del Lago; il Frantoio Il Tempio dell’Oro di Città della Pieve. E ancora: a Foligno il Frantoio Sassovivo, l’Oleificio Sociale Foligno, l’Antico Frantoio Petesse e l’Azienda Agricola Clarici Pierdomenico; a Giano dell’Umbria il Frantoio Speranza di Massucci Valeria, la Società Agricola Moretti Omero, il Frantoio Flamini di Sabatino Flamini, a Gualdo Cattaneo l’Azienda Mattioli Francesco Nicola – Az. Agr. Casa Rocco, il Frantoio Neri Nilo, il Frantoio Clerici di Proietti Gianni, l’Az. Agraria Bacci Noemio e il Frantoio Rinalducci; il Frantoio Luca Palombaro di Magione; Il Vecchio Frantoio F.lli Bartolomei e l’Agricola Ricci Alessandro entrambe di Montecchio (Tr); il Frantoio Oleificio Il Progresso di Panicale; a Perugia il Frantoio Berti, a Spello il Frantoio di Spello uccd; a Spoleto il Frantoio Forsoni, la Monini spa con il Frantoio del Poggiolo e l’Oleificio Feliziani Emilio. Il Frantoio La Casella di Scassini Paolo di Collevalenza di Todi, l’Az. Agricola La Montagnola di Torgiano; e a Trevi la Società Agricola Trevi Il Frantoio, il Frantoio Gaudenzi ed il Frantoio del Gusto.
“Frantoi Aperti 2016 in Umbria è stata un’edizione con luci e ombre – commenta Paolo Morbidoni, Presidente dell’Ass. Strada dell’Olio evo Dop Umbria, che questo anno ha organizzato l’evento – ma nonostante la mosca che ha ridotto la produzione, il terremoto che ha tenuto lontano dall’Umbria tanti turisti e anche il maltempo che ha rovinato alcuni weekend della manifestazione, si è confermato anche quest’anno un format decisamente vincente e unico nel suo genere, in grado di catalizzare l’attenzione dei media nazionali per oltre un mese. La qualità degli eventi proposti unita alla bellezza dei borghi e all’atmosfera unica dell’Umbria in autunno, rende il modello “Frantoi Aperti” un’eccellenza nel panorama italiano dell’offerta di turismo enogastronomico. E proprio per affermare sempre di più questo modello e arricchirlo di contenuti, lavoreremo per il 2017 all’edizione del ventennale di Frantoi. Organizzeremo una festa grande, ma anche un momento di riflessione per capire la strada che é stata fatta e quella che dovremo ancora percorrere.”
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