La Regione Umbria avrebbe deciso di far ripartire le sagre in Umbria 2020 dal 15 luglio. Non potranno durare più di quattro giorni consecutivi, con possibilità di deroga fino a un massimo di una settimana in caso di accordo con uno o più ristoranti della zona.
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È questa, secondo il Corriere dell’Umbria, la novità del nuovo regolamento per le kermesse dei prodotti tipici e le feste paesane in fase di stesura in Regione. Già stilate le linee guida anti Covid, l’accordo con i ristoranti prevede la partecipazione dei locali all’offerta gastronomica delle feste con parte dell’incasso.
Il progetto per far ripartire le sagre in Umbria 2020 è stato condiviso con Anci e Pro loco. Si attende l’ok delle associazioni dei ristoratori. Anche l’iter autorizzativo sarà snellito. L’ordinanza di riapertura è attesa per le prossime ore, oggi si terrà il vertice decisivo.
Tra le regole, una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità; un riorganizzazione gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Devo inoltre esserci prodotti disinfettanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto, in particolare nei punti di ingresso e di pagamento. Se presenti, eventuali posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo tra le sedute di almeno un metro o tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. Infine, gli ambienti devono essere pulito frequentemente, con un grande ricambio d’aria negli ambienti interni.
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